“Carenza di personale nelle Asl? Servono progettualità e dialogo”
PROVINCIA – «Su un campione di 1000 infermieri delle strutture ospedaliere piemontesi, più del 50% lamenta un rapporto paziente/infermiere di 10:1. Per tutelare la salute dei cittadini servirebbero almeno un migliaio di nuove assunzioni», è l’allarme lanciato di recente dal coordinatore regionale di NurSind Piemonte, Francesco Coppolella, che ha aggiunto: «Se manca il personale tanto vale chiudere gli ospedali».
Un’evidente provocazione, ritenuta però poco costruttiva da Moreno Maraffa, segretario provinciale di Nursing Up, altro sindacato del settore infermieristico. «Che il rapporto nurs to patient ratio non sia ottimale è senz’altro vero – dichiara Maraffa – e la questione è già stata più volte segnalata alle Direzioni Generali delle Asl Piemontesi, al fine di colmare le lacune e garantire standard ottimali». Secondo il segretario di Nursing Up Alessandria, però, assumere posizioni troppo intransigenti non porterebbe da nessuna parte, tantomeno paventare la chiusura delle strutture. «Progettualità e confronto con le Aziende sanitarie locali sono la soluzione». Il riferimento di Moreno Maraffa va alle trattative intavolate con l’Asl alessandrina, «grazie alle quali abbiamo ottenuto buoni risultati: nuove assunzioni nei vari ospedali di competenza, un concorso per Oss da bandire entro la fine dell’anno e altri impegni economici in via di risoluzione con il management aziendale».
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