Lercaro: tappe forza per assicurare continuità
«Servizio imprescindibile per l'Ovadese». Così il commissario straordinario nell'audizione in Consiglio. Ma il percorso è ricco di incognite
OVADA – «Un bando entro la fine dell’anno». In ballo la trasformazione giuridica, già derogata rispetto ai termini indicati nella legge regionale di riordino delle Ipab, e la concessione del servizio. Le tappe necessarie per assicurare continuità al servizio della casa di riposo di Lercaro le ha indicate l’altra sera Gian Luigi Sfondrini, commissario da un anno, nel consiglio comunale convocato su richiesta delle minoranze. Domande precise sullo stato patrimoniale e sullo stato dell’arte quelle poste dal capogruppo di “Ovada Viva”, Pier Sandro Cassulo. Risposte che hanno fornito qualche numero ma soprattutto una visione più ampia. «Il consuntivo 2018 – ha spiega Sfondrini – sarà approvato a breve. Al mio arrivo ho trovato un ente in grave difficoltà economico finanziaria pressato anche dalla necessità di fare investimenti per poter erogare un servizio a norma». Nel frattempo si è passati dai due terzi dei letti occupati a 95, il massimo delle attuali possibilità. E’ stata individuata anche la figura di un direttore sanitario. «Ma l’importo delle rette – ha avvertito il commissario – da sole non coprono i costi di una degenza a medio alta complessità».