Lercaro, scontro Lantero – Cassulo in consiglio
Le modalità di dell'audizione convocata per conoscere la situazione della casa di riposo al centro di un salace scambio di battute
OVADA – Momenti di tensione come non se ne vedeva da tempo ieri sera nel consiglio comunale convocato per analizzare la situazione di Ipab Lercaro e Saamo. In programma c’era l’audizione di Gian Luigi Sfondrini, commissario della casa di riposo, Gianpiero Sciutto, amministratore unico dell’azienda di trasporto locale. Il forte diverbio si è sviluppato tra il capogruppo di “Ovada viva” Pier Sandro Cassulo e il sindaco Paolo Lantero al termine dell’intervento di Sfondrini. Motivo del contendere: le modalità con le quali proseguire la seduta. Cassulo ha lamentato l’impossibilità di replicare a quanto appena ascoltato. «Eravamo convinti – ha spiegato l’ex sindaco di Capriata d’Orba – che ci sarebbe stata possibilità di dibattere. Vedo che questo non è permesso. Vorrà dire che tra venti giorni chiederemo un altro consiglio comunale sull’argomento». «Avevamo fatto presente – la replica di Lantero – che la commissione era lo strumento giusto per dibattere più liberamente. Avete scelto questa via, il regolamento parla chiaro». Lo stesso Lantero, alle rimostranze della minoranza, ha poi sospeso la seduta per convocare la conferenza dei capigruppo. Al termine, venti minuti dopo, la seduta è proseguita non senza tensione. «Avrete tutti gli spazi – ha spiegato Lantero – per esercitare il vostro ruolo. Ma il regolamento dell’audizione parla chiaro». «Non siamo di quest’avviso – ha replicato Cassulo – Chiederemo un parere ad un legale sulla corretta interpretazione del regolamento». Questione che si è poi riproposta, anche se con toni meno accesi, anche al momento di trattare l’argomento Saamo.