Start Up innovative: al Disit premiate le migliori della regione
Sei delle dieci start up parteciperanno al Premio Nazionale Innovazione a Catania
ALESSANDRIA – Dieci progetti imprenditoriali, sei dei quali parteciperanno al Premio Nazionale per l’Innovazione, in programma il 28 e 29 novembre a Catania. Nella mattinata di martedì, l’Aula Magna del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica ha ospitato la premiazione della 15esima edizione della ’Start Cup Piemonte e Valle d’Aosta’, promossa dagli incubatori d’impresa I3P, 2i3P ed Enne3 e supportata dal Politecnico e dall’Università degli Studi di Torino insieme all’Università del Piemonte Orientale.
Quest’anno sono stati presentati 134 progetti (60% in più rispetto alla scorsa edizione), solo dieci di questi, però, sono stati scelti per contendersi il montepremi di oltre 60 mila euro.
«L’Università – ha dichiarato il Rettore dell’Upo, Gian Carlo Avanzi – ha il dovere di sostenere ciò che le menti più brillanti della regione e dei nostri atenei offrono nel campo dell’innovazione tecnologica, anche nell’ottica di uno sviluppo economico del territorio. Gli incubatori d’impresa accademici, d’altronde, servono a questo».
Le start up finaliste
Aiutare gli utenti meno preparati a comprendere le variabili della cosiddetta Intelligenza Artificiale, attraverso l’utilizzo di una piattaforma in grado di monitorare, e ‘spiegare’ i comportamenti e le decisioni adottate dai vari modelli di Machine Learning.
Questa è la mission del progetto presentato da ClearBox Al Solutions, team di giovani ricercatori sostenuto dall’incubatore I3P del Politecnico di Torino, al quale la giuria della Star Cup ha deciso di assegnare il primo premio assoluto di 10mila euro.
Il secondo premio è andato alla start up Enermove, che realizza ed installa sistemi per la ricarica wireless in movimento di carrelli industriali elettrici tramite bobine installate sulla pavimentazione. Il terzo premio, invece, è stato assegnato alla biblioteca digitale Usophy, che mette a disposizione degli studenti testi accademici digitali.
Tra gli altri business plan presentati, anche un condensatore in grado di trasformare l’aria in acqua potabile e una video-terapia su smartphone per curare le patologie del nervo ottico.