Gallese cambia. E non è ancora finita
Quali altri movimenti nelle parrocchie di città e dintorni?
ALESSANDRIA – Non è mica ancora finita, in seno alla Diocesi di Alessandria. Perché al mosaico mancano tessere che il vescovo sta cercando, già sapendo quali caratteristiche debbano avere.
Per completare le svolte, infatti, serve una sistematina al capoluogo, ad esempio alla Madonna del Suffragio dove, al momento, è indicato don Di Luca, ma solo come amministratore. Gli subentrerà qualcuno? E cerca un parroco anche Castellazzo, che non è mica ai confini dell’impero. Da qui se ne va don Giovanni Sangalli destinato a Capriata, Predosa, Castelferro, Mantovana, Tassarolo e Pasturana.
Gli spostamenti interessano anche don Marco Camillo Visconti che lascia Tassarolo e Pasturana per assumere la guida delle parrocchie di Pietra Marazzi, Montecastello, Pavone e Valmadonna, lasciate da don Di Luca che assume la guida di San Pio V e Cuore Immacolato di Maria, prossime orfane di don Bodrati, inviato a Valenza (reggerà 4 parrocchie, con l’ausilio di don Abele Belloli, don Franco Farenga e del diacono Santiago Ortiz).
In Fraschetta, don Moreno Vangelista, parroco di San Giuliano Nuovo e San Giuliano Vecchio si accolla anche l’amministrazione di Mandrogne, Levata e Quattrocascine. Mentre in centro Alessandria…