La discarica di Roncaglia non si amplierà
Cosmo comunica l'addio alla prospettiva prevista fino a poco tempo fa
CASALE – La recente assemblea dei Soci di Cosmo Spa ha approvato, tra gli altri, il piano programmatico per il triennio 2019-2021. La notizia principale è che il sito della discarica Bazzani di Roncaglia, che – in via di esaurimento – si era previsto di ampliare con l’acquisto di terreni attigui, non verrà allargato.
Decisiva, ha spiegato il presidente Guido Gabotto, è stata la recente autorizzazione «al sopralzo delle attuali vasche di circa 4 metri, consentendo di ottenere ulteriori 225 mila metri cubi circa di volume senza consumare altro suolo». I rifiuti continueranno a essere stoccati nel sito attuale che si garantisce, senza un aumento di superficie, altri 10 o 12 anni di vita.
«Potendo contare su un’autonomia di conferimento in discarica sufficiente per l’intero bacino per un periodo ragionevole – ha proseguito Gabotto -, il nuovo CdA di Cosmo ha incentrato il proprio piano programmatico su ipotesi di sviluppo aziendale basate su collaborazioni con altre realtà omologhe della provincia e che prevedano la realizzazione di impianti finalizzati al riciclo e alla valorizzazione delle frazioni raccolte, anche in contesti esterni al proprio bacino di competenza. In questo senso, l’Assemblea ha autorizzato la società a intraprendere le azioni necessarie a valutare nuovi progetti in partnership con altre società pubbliche della Provincia, finalizzati, ad esempio, alla produzione di biometano dai rifiuti organici».
«La strada intrapresa da Cosmo – ha sottolineato il sindaco Federico Riboldi – è quella corretta per uno sviluppo sostenibile e attento alle nuove sfide del futuro. Da un lato stop all’utilizzo di suolo per le discariche e dall’altro ricerca delle novità in campo per il riciclo e riutilizzo dei rifiuti. Il tutto con la giusta attenzione al territorio: questa è la direzione giusta».
In assemblea si è discusso inoltre della riorganizzazione dell’accesso e fruizione del Centro Intercomunale di Raccolta di via Grandi e anche alla revisione impiantistica dell’ormai vetusto impianto di trattamento meccanico biologico della Bazzani, dove sono previsti interventi di efficientamento della produttività e miglioramento della parte relativa ai presidi ambientali.