Un tempo non basta; quanta fatica per segnare
Le pagelle: Suljic molto ingenuo nell'azione del rigore, il centrocampo fatica
Non è la prima volta: è successo con il Como, con l’attenuante di aver giocato più di mezzora in 10. E’ successo ad Arezzo, avversari annullati nel pimo tempo e poi Grigi in affanno e con il baricentro abbassato nella ripresa. E’ accaduto anche questa sera: l’incapacità di chiudere le partite sta diventando un limite, con effetti sulla classifica. Su questo si deve lavorare, in attesa di conoscere (fra poche ore? venerdì?) le condizioni di Casarini e i tempi di recupero
VALENTINI – Decisivo: non ci fosse lui con due interventi in meno di due minuti, tra i 32′ e il 34′ del primo tempo, la Pistoiese avrebbe riequilibrato il punteggio prima. Il rigore è calciato molto bene, e forte, fino a quel momento sempre sicuro: 6.5
SCIACCA – Solido: Deciso in tutti i contrasti, legge bene alcune ripartenze della Pistoiese e in un paio di occasioni le sue chiusure sono determinanti per bloccare i possibili pericoli anche sulle fasce. Fino a quando c’è Llamas in campo ha più spazio per proporsi e aiutare la squadra a salire: 6.5
COSENZA – Guerriero: Gucci si vede davvero poco perché gli anticipi sono sistematici ed efficaci. Solo una leggerezza, nell’azione che libera Falcone al tiro e Valentini respinge a mani aperte. Che sia un leader, anche nei confronti dei compagni, si vede: sarebbe il caso che alzasse di più la voce: 6.5
PRESTIA – Altalenante: alterna interventi decisi a passaggi a vuoto, come se si assentasse dal gioco. Un po’ macchinoso in alcuni disimpegni, nell’azione da cui nasce il rigore è il primo a non chiudere bene, anche perché l’avversario gioca, impunito, con i gomiti alti da quando è in campo: 6
CLEUR – Limitato: limitata è la durata del suo rendimento, solo il primo tempo, peraltro anche ben giocato, a destra, nella sua posizione naturale, e poi a sinistra dove limita meglio Ferrarini. A inizio ripresa, però, palesa insicurezza e indecisioni che diventano altrettante opportunità per i toscani: 6
GILLI – Frenato (dal 21’st): Volenteroso, ma la voglia di giocare non basta se nel momento in cui deve cambiare passo è sempre rallentato, non si sa se da timori o dalla condizione non brillante: 5.5
CHIARELLO – Determinato: Nel primo tempo gioca molto tra le linee, limitando le ripartenze degli avversari. Poco fortunato sulle palle alte, in avvio di ripresa è fra i più vivi, ma trova sulla sua strada prima il portiere e poi Camilleri: 6
SULJIC – Ingenuo: una partita divisa a metà, fino all’intervento falloso e al giallo nel primo tempo è assolutamente perfetta, di sostanza e di intensità. Dopo l’ammonizione gioca contratto, come condizionato. E l’intervento da rigore è una ingenuità che da lui non ci si aspetterebbe: 5.5
GAZZI – Intenso: Con i se e i ma non si scrivono le classifiche, però con lui in campo sarebbe stato più difficile per la Pistoiese intensificare la pressione nel finale. A sinistra fa viaggiare palloni deliziosi, tanti ne recupera. E’ una sicurezza: 6.5
CASTELLANO – Motivato (dal 32’st): entra con lo spirito giusto nel gioco, recupera palloni, prova anche a segnare la rete della vittoria. Ma, immancabile, arriva il fischio fuori luogo: 6
CAMBIASO – Alternato: che si trovi più a suo agio a destra si nota non appena Scazzola, alla mezz’ora del primo tempo, lo riporta nella sua posizione naturale, dove ha più spazi per andare sul fondo. Meno utile quando si accentra: 6
EUSEPI – Genenoso: tiene impegnati sempre due difensori avversari, l’arbitro gli nega un gol regolare (salvo poi chiedergli scusa), fa la sponda per la prodezza di Pandolfi, aiuta la squadra. Gli manca solo di segnare e lo meriterebbe: 6.5
PANDOLFI – Incisivo: Cresce l’intesa con Eusepi e appena Scazzola ordina ai suoi attaccanti di presidiare di più l’area, si esibisce in una finta da manuale e in un destro di punta che non dà scampo a Pirresi. Lo pestano (calcio netto di Bordin), becca un giallo e Cosenza gli evita guai maggiori. Tiene bene alcuni palloni per far salire la squadra: 6.5
AKAMMADU – Confuso (dal 13’st): le palle alte non sono mai sue, meglio se cerca la profondità, anche se ha il passo un po’ rallentato. Nell’azione del possibile 2-0 la sua posizione non sembra regolare. Almeno ha grinta per lottare e arrabbiarsi: 5.5