Stato di agitazione riaperto per i dipendenti del centro cottura
Maura Settimo, segretario Uiltucs Alessandria: "Gravi carenze sul fronte sicurezza sul lavoro. E stipendi in ritardo"
ALESSANDRIA – Uiltucs e Filcams Cgil dichiarano riaperto lo stato di agitazione per i lavoratori del centro cottura Artana Alimentare che si occupa della preparazione pasti per le mense scolastiche alessandrine. “Gli incontri avvenuti con l’azienda, il 4 ottobre scorso e poi nella giornata di ieri, hanno avuto esito negativo. Per tali ragioni abbiamo avviato la procedura per riconvocare l’incontro tra le parti in Prefettura” spiegano i sindacati.
“Abbiamo avuto modo di riscontrare gravi carenze sul fronte sicurezza sul lavoro. Nello specifico nei locali del centro cottura mancano estintori, adeguata segnaletica per le vie di fuga in caso di emergenza, spazi angusti e poco agibili, parte dell’attrezzatura per la cottura e la preparazione dei cibi non funzionante e ancora l’assenza di porte con maniglione antipanico, la presenza di un solo bagno e l’abitudine di stoccare il materiale nel piazzale. Per noi è chiaro che debbano essere informati di tali carenze gli organi competenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro” sono le parole di Maura Settimo, segretario Uiltucs Alessandria. Che aggiunge, “inoltre, ancora una volta, ribadiamo il regolare e sistematico ritardo nel versamento degli stipendi ai dipendenti”.
La conclusione – viste tutte queste ragioni – per le organizzazioni sindacali poteva essere solo una: “riaprire lo stato di agitazione. Era inevitabile”.