New Terpsichore, insegnante e ragazzi bloccati una notte intera
La scuola di ballo è sulla provinciale 185 per Alessandria sotto a Rocca Grimalda
OVADA – Ringrazia i volontari della Protezione Civile e il Comune di Ovada «che si è ricordato di noi, anche se la nostra sede è già oltre il confine, nel territorio di Rocca Grimalda». Silvia Giacobbe, insegnante di danza e titolare della New Terpsichore – l’Associazione dilettantistica danza sportiva che da dieci anni opera all’interno di una struttura collocata a ridosso del rettilineo della strada provinciale 185, a pochi chilometri dal bivio verso il paese -, lunedì pomeriggio se l’è vista brutta. Colpa del maltempo che ha investito l’Ovadese, cogliendo di sorpresa tutti. Anche i ragazzi che si stavano allenando nel salone principale. «Per noi era una regolare giornata di lezione – dice la maestra di danza -. Abbiamo scoperto che le strade era chiuse, impraticabili ed allagate da una coppia di ventenni, tornati indietro poco dopo aver tentato di andare a casa».
L’intervento della Protezione Civile ha permesso ad una parte dei presenti, specialmente fra gli iscritti più giovani (bambini dai cinque anni in su), accompagnati da un istruttore, di raggiungere Ovada in tutta sicurezza. Non è stato così per altri otto ragazzi che, insieme a due adulti, hanno trascorso la notte al primo piano del locale. Difficile chiudere occhio, specialmente dopo aver visto cadere un roccione appena sotto il Belvedere – con relativo forte boato sotto una pioggia battente -, ma ieri mattina alle 7.00 la brutta avventura si è conclusa con il lieto fine. «
Ho segnalato il movimento franoso sia al Comune di Ovada, con un ringraziamento particolare al vicesindaco Sabrina Caneva, sia a quello di Rocca, dove non c’era nessuno. Ad oggi, lo dico con rammarico, perché è il mio Comune, non è ancora arrivato nessuno. I ragazzi, invece, sono stati coraggiosissimi – conclude Giacobbe con grande orgoglio -. Sono consapevole delle difficoltà che si sono state in altre zone (su tutte Capriata e Castelletto d’Orba), mi dispiace solo che nessuno ci abbia comunicato della chiusura delle strade. A quel punto mi sono ritrovata con i miei allievi, bambini e ragazzi, non sapendo bene cosa fare».