Cronaca di un disastro
A Castelletto situazione peggiore di cinque anni fa. Fanno i conti con l'ondata di maltempo anche Silvano, Lerma, e Mornese
OVADA – AGGIORNAMENTO DELLE 17.45 Si andrà avanti anche domani con i bus sostitutivi nel tratto tra Ovada e Genova. La conferma per la Acqui – Genova è arrivata pochi minuti fa. I tecnici sono ancora al lavoro per rimuovere il movimento franoso abbattutosi sulla massicciata in Valle Stura. Una giornata particolarmente complicata quella vissuta dai pendolari oggi. “E’ mancata – spiega Alessandra Rapetti del comitato Valli Orba e Stura – la comunicazione, è stato carente il coordinamento tra i treni e i bus. Questa mattina un treno è arrivato a Ovada, cento passeggeri sono stati lasciati a piedi. C’è chi è riuscito ad arrivare a Genova alle 10.00”.
AGGIORNAMENTO DELLE 11.15 – Pochi minuti fa il sindaco Paolo Lantero ha fatto il punto sulla situazione del centro zona. “Abbiamo – ha spiegato – diverse criticità in questo momento sul territorio non ci sono strade comunali chiuse: in Strada San Bernardo e in Strada Vecchia Costa si segnalano difficoltà di circolazione. È molto difficoltosa la circolazione nella strada provinciale 456 che porta a Rossiglione ci sono frane e smottamenti ma ci sono operatori della Provincia a lavoro. Tutta la macchina comunale è in movimento senza interruzioni ormai da diverse ore dopo una notte di monitoraggi e gestione delle emergenze.
Definirlo un disastro è forse poco rispetto a quanto è successo ieri. Nell’Ovadese è appena trascorsa la prima notte dopo l’ondata di maltempo che ieri ha flagellato tutto l’alessandrino. Le conseguenze peggiori a Castelletto d’Orba per l’esondazione del rio Albedosa e soprattutto del rio Albara che ha stravolto l’area basse del paese: borgate ricoperte di fango, detriti, alberi, auto trascinate e oramai da buttare. Scenari simili a Silvano d’Orba dove le strade si sono trasformate in fiumi d’acqua fango. Disastri anche in periferia tra zona Passaronda e i Crebini Cazzuli. Crollato un ponte, travolto dal rio Albedosa, nei pressi del golf club Villa Carolina. Le provinciali sono chiuse da ieri sera,così come un elenco lunghissimo di strade secondarie. Ancora chiusa la Acqui – Genova, la circolazione è stata sospesa ieri nel pomeriggio a causa dell’acqua che ha invasi vari punti della massicciata. Questa mattina si viaggia in treno sino a Ovada, si prosegue con bus sostitutivi tra forti disagi. Valle Stura isolata. Pesante il prezzo pagato da Rossiglione che fa i conti con l’evacuazione di una quarantina di persone per una frana abbattutasi sul territorio del paese.
Si fa il bilancio anche a Ovada. “Non misuriamo – ha chiarito ieri sera, poco prima della mezzanotte il sindaco Paolo Lantero – gravi danni ma molte criticità. Al momento sono stati liberati dall’acqua tutti i sottopassi. I fiumi in questo momento sono oggetto di continuo monitoraggio, al momento nessun straripamento. La 456, strada del Turchino è interrotta da frana poche centinaia di metri dopo la seconda rotonda di Via Voltri verso Rossiglione, frana in Via San Bernardo in questo momento non transitabile. Piccola frana ma transito possibile in Via Grillano. Chiusa la provinciale per Rocca Grimalda e la provinciale per Tagliolo.