Il sogno mondiale di Sonia si ferma nei quarti
L'atleta alessandrina lotta contro la libanese, ma la semifinale sfuma
Si ferma ai quarti di finale il sogno di una medaglia ai Mondiali di sanda in Cina che Sonia D’Agostino aveva messo nella valigia, soprattutto nella testa e nel cuore, nel viaggio a Shanghai e, anche, nei molti mesi di allenamenti.
In semifinale va la libanese Lydia Salameh, ma ci sono applausi per l’alessandrina, che avrebbe meritato di giocarsi una chance al terzo round. “Il ct Marco Barri, come me, è soddisfatto della prestazione di Sonia – sottolinea papà Gianluca, maestro caposcuola, anche lui all’angolo – Siamo convinti che avrebbe avuto fiato, energie, determinazione e colpi per combattere per la semifinale nella terza ripresa. Ha solo 20 anni, è il suo primo Mondiale, con margini di miglioramento ancora grandi, che le permetteranno di vivere ancora questa straordinaria esperienza”.
Avversaria forte, più alta e con più esperienza internazionale, ma alla portata della portacolori dell’Accademia Wushu Sanda. Alla Salameh il primo round, per pochissimi punti. Nel secondo Sonia comanda, ma solo nel finale la libanese rimonta e riesce a prevalere di un paio di punti. “Fosse riuscita a pareggiare, al terzo avrebbe avuto molte chance”.
Giovedì Sonia D’Agostino sarà di nuovo in Italia, e in palestra, per preparare le prossime sfide, con la sua Accademia e in nazionale, lei che si divide tra studio e allenamenti, mentre quasi tutte le finaliste ai Mondiali sono professioniste.