Strategia di ‘area vasta’: da Genova alla Russia
La giornalista Caterina Gradoboeva potrà raccontare ?la nostra realtà, vista con i suoi occhi?
ALESSANDRIA – Prima si sono stretti contatti col Comune di Genova, che ha già i propri canali di sviluppo nel turismo russo. Da qui la visita alla 23esima edizione di Expotravel 2019 – la Fiera Internazionale specializzata sul Turismo – che si è tenuta ad Ekaterinburg in Russia ad ottobre. E che grazie a Caterina Gradoboeva, giornalista corrispondente di Interfax Tourism, Divisione web specializzata nel settore turistico-culturale del prestigioso Gruppo Interfax (attivo da 25 anni e tra le più grandi società private russe di informazione giornalistica), ha permesso di stringere contatti e di mettere un ‘tassello in più’ nella complessiva strategia di promozione turistico-culturale del territorio alessandrino. Tanto da portare Caterina in Italia per un ‘press -tour’ prima a Genova e poi per una giornata anche ad Alessandria, che potrà così raccontare “la nostra realtà, vista con i suoi occhi”.
Il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco ha sottolineato come l’amministrazione comunale di Alessandria «ha risposto positivamente all’invito dell’amministrazione di Genova a partecipare insieme alla Fiera e, successivamente, ha coinvolto Alexala con l’obiettivo di valorizzare al massimo l’offerta turistica che l’area alessandrina, insieme a quella genovese, può mettere in campo in particolare nei confronti del mercato russo che, attualmente, è in grande espansione». Insomma un ‘esito positivo’ partito proprio da quella visita in Russia “che ha suscitato tante polemiche”. E che invece ha permesso – per il primo cittadino – di raggiungere il primo obiettivo: “suscitare curiosità. Tanto da pensare che Alessandria non debba essere in concorrenza con altri territori di confine, ma anzi possa diventare un ‘hub turistico, proprio per le sue potenzialità”. Aggiungendo “L’obiettivo, già avviato con il Protocollo di Intesa con la Città di Ryazan, è quello di promuovere Alessandria e tutto l’alessandrino in un mercato vasto. Ci siamo impegnati su due fronti: da un alto l’asse Alessandria–Genova che interessa non solo l’ambito del turismo, ma anche quello della logistica e della lavorazione dei rifiuti; dall’altro una visione strategica che si incentra sullo specifico potenziale di sviluppo turistico e sulla valorizzazione, in una logica di area vasta, delle capacità di attrazione turistico-culturali, delle eccellenze artistiche, storico-monumentali e paesaggistiche che caratterizzano il nostro territorio e che meritano di essere fatte conoscere e di essere apprezzate a livello internazionale”.
Expotravel, infatti, ha guardato sia alle domande espresse dal cosiddetto “turismo domestico” in entrata e uscita dall’area uralica e russa, sia al rafforzamento delle relazioni tra rappresentanti locali ed esteri di imprese turistiche attraverso la costruzione di piattaforme coordinate per la reciproca collaborazione.
“Un’occasione per sviluppare un’offerta turistica complementare tra Genova e Alessandria – ha sottolineato l’assessore Mattia Roggero – Va infatti tenuto presente come il mercato russo sia attualmente il terzo mercato straniero per Genova. Che è collegata alla Federazione Russa con due voli diretti Genova-Mosca che stanno registrando indici di occupazione altissimi e, relativamente all’aeroporto di Ekaterinburg, considerati i 370.000 turisti movimentati verso l’Italia nei soli sei mesi invernali 2019 ed essendo Genova fra le prime sei destinazioni italiane per turismo d’arte-cultura, turismo gastronomico, turismo nautico di alta fascia e hub crocieristico, in un contesto di diminuzione del turismo balneare di fascia bassa, si può stimare in modo prudenziale che il movimento verso Genova sia di almeno 35.000 arrivi annui. Si tratta di numeri assolutamente significativi a cui Alessandria e il suo territorio guarda con grande interesse per le potenzialità insite e che ci stiamo adoperando per utilizzare al massimo con strategie di ampio respiro che si affiancano a quelle, non meno importanti che ci vedranno, a breve, riaprire lo sportello Iat sotto i portici di Palazzo Rosso”.
Tanti gli elementi ‘in comune’ con la città russa (come la danza) che portano il presidente del Consiglio comunale, Emanuele Locci, a parlare di “catena di contatti che ha portato oggi al risultato operativo: avere qui Caterina. E anche la produzione del video creato per la promozione della nostra provincia, che è stato presentato anche durante la Fiera”.
A “credere nella ricaduta sul territorio alessandrino di quello che Caterina potrà raccontare” è il vicedirettore di Alexala, Giovanni Penno. Che è l’altro soggetto protagonista di questo progetto di “proposta turistica più articolata possibile”: da un lato la riviera ligure, oltre ai progetti già in corso con Langhe e Roero e Lomellina. “Quello russo è tra i 5 mercati turistici prevalenti in questo periodo: potrebbe avere grosse ricadute qui, considerando che non si muove solo sul turismo culturale, ma anche del ‘luxury’”. E i numeri parlano chiaro: 120 euro a notte per una media di 12mila presenze all’anno. Fa un milione e rotti solo del comparto turistico. A cui si dovrebbe aggiungere il mondo del ‘luxury’ con numeri ancora maggiori. Per questo “su questo mercato bisogna sviluppare strategie e offerte interessanti, con grande attenzione da parte di tutti gli operatori del settore”.