Premio Minazzi – Ambientalista dell’Anno: c’è anche una novese
Si tratta di Paola Francesca Rivaro, “la signora dei ghiacci”, che combatte in difesa del clima
CASALE MONFERRATO — C’è anche la novese Paola Francesca Rivaro – “la signora dei ghiacci”, che combatte in difesa del clima grazie anche alla ricerca compiuta in otto diverse spedizioni in Antartide, nel Mare di Ross – tra gli otto candidati a ricevere a Casale il premio ‘Luisa Minazzi – Ambientalista dell’Anno’.
Il riconoscimento, giunto alla tredicesima edizione, è promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore composto da numerose organizzazioni sociali e istituzioni di Casale Monferrato. Proprio nella capitale del Monferrato il 6 dicembre ci sarà la cerimonia di consegna.
I finalisti sono persone che s’impegnano, ciascuna a modo proprio, per il benessere della comunità, la diffusione del messaggio ambientale, l’innovazione d’impresa, la salvaguardia del territorio. Otto candidati che rappresentano, ciascuno, uno spaccato dell’Italia migliore, quella che lotta e si impegna in nome di valori alti e condivisi.
Le votazioni per scegliere il vincitore si concluderanno nella giornata del 24 novembre. Per votare ci si deve collegare al sito www.premioluisaminazzi.it oppure sui numeri di ottobre e novembre del mensile La Nuova Ecologia. I cittadini di Casale Monferrato e altre località nel Parco del Po potranno votare anche attraverso le urne collocate in diversi luoghi pubblici.
I candidati tra cui scegliere, oltre alla Rivaro, sono Margherita Eufemi, docente presso il Dipartimento di Scienze Biochimiche della Sapienza di Roma, che ha studiato con il suo gruppo di ricerca i rischi di neoplasie nella valle del Sacco, in Ciociaria, collegati al Lindano, un insetticida da anni bandito; lo spazio C.a.s.a., che a Frontignano di Ussita, zona terremotata nel cuore del Parco dei Monti Sibillini, ha dato vita ad una residenza creativa che punta a ricostruire le radici identitarie; Agitu Ideo Gudeta, che dalla natia Etiopia, dove ha affrontato una battaglia contro il land grabbing rischiando l’arresto, è giunta in Trentino e ha fondato una azienda agricola dove alleva, nonostante le difficoltà, splendide capre Mochena altrimenti destinate all’estinzione; Gerlando Iorio, che come incaricato del Ministro dell’Interno sta operando per contrastare i roghi dei rifiuti in Campania; Stefano Liberti, giornalista d’inchiesta e documentarista che con i suoi lavori lotta per risvegliare la consapevolezza dei cittadini; Franco Lorenzoni, pedagogista ed insegnante che con la Casa laboratorio di Cenci, da lui fondata, ha creato un modello educativo centrato sul dialogo fra le generazioni; i soci della Cartiera Pirinoli di Roccavione, nel Cuneese, che da lavoratori licenziati a seguito di un fallimento, si sono riuniti in una cooperativa orientandola verso l’economia circolare.
Gli otto candidati avranno modo di condividere la loro esperienza non soltanto nel corso della attesa cerimonia di consegna del Premio ma anche durante gli appuntamenti della terza edizione del Festival della Virtù Civica, che si terrà in città dal 2 al 6 dicembre.
Paola Francesca Rivaro – Novi Ligure (Al), 1965
Per tutti è “la signora dei ghiacci”, un appellativo che Paola Francesca Rivaro, professore associato al Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale dell’Università di Genova, dove insegna oceanografia chimica e chimica dell’ambiente, si è guadagnata con la partecipazione a ben otto spedizioni in Antartide, nel Mare di Ross, per studiare le regole che governano un territorio ancora incontaminato. Ed è lì, sotto quella coltre di ghiaccio, solo apparentemente lontana, che Paola ha colto il riflesso effimero di questo nostro Pianeta, sfruttato e bistrattato. Un destino cui la Rivaro non si rassegna: votarla significa sostenere la ricerca in difesa del clima e degli ambienti più delicati del nostro pianeta.