‘Entusiasmo e voglia. La testa solo all’Arezzo’
Marco Martini, vice di Scazzola, non va oltre la gara di domani sera. Tutti disponibili, tranne Arrighini
Cristiano Scazzola passa il testimone. Nessun golpe interno, state tranquilli: è il tecnico a cedere l’onore della presentazione al suo ‘secondo’, Marco Martini. “Così sentite un’altra voce diversa dalla mia”. I contenuti, però, non cambiano, perché il lavoro e le scelte sono di squadra. “Tre gare in otto giorni? Questo dice il calendario: è vero che c’è, sempre, una attenta valutazione dela programmazione – sottolinea Martini – ma, adesso, siamo concentrati su Arezzo, partita molto impegnativa, contro una squadra di valore, che ha buone indivualità, giocatori esperti, con tecnica e la condizione in crescita”.
Ad Arezzo, però, la gara con i Grigi è considerata una sorta di esame per il tecnico, di quelli che possono condizionare le scelte future della società. “Cosa accade in casa d’altri non è interesse nostro. Il solo pensiero siamo noi, gara dopo gara. Abbiamo lavorato bene, abbiamo entusiasmo, abbiamo voglia di fare e di tornare con il massimo dei risultati da questa trasferta“.
Conoscendo bene l’avversario, che è stato analizzato anche attraverso i filmati delle gare. Perché, dopo due mesi di campionato, l’effetto sorpresa è un po’ svanito. Serve mettere in campo soluzioni diverse. “Vale per noi, ma anche per le rivali. I ragazzi devono essere bravi a modificare anche le giocate. La qualità delle squadre forti è trovare sempre il guizzo che fa la differenza“.
Rientrato anche Cleur dagli stage con l’Australia Under 23, domani unico indisponibile sarà Arrighini, ma Martini non si sbilancia su chi ha vinto la corsa a tre per sostituire l’ex Carpi, squalificato per due giornate (favorito Pandolfi). “C’è scelta in tutti i reparti e per ogni ruolo, domani il mister definirà la formazione migliore. Non esiste, per mentalità nostra, una squadra base, alla quale apportare, se servono, ritocchi, di interpreti o di ruoli. Neppure di turn over parliamo, proprio perché l’attenzione massima è su domani sera: alla fine, eventualmente, saranno decise variazioni per le prossime due gare che ci aspettano”.
La sfida di Coppa a Novara ha allargato le possibilità di scelta. “Sicuramente ci hanno ribadito doti e sensazioni che già avevamo colto, lavorando ogni giorno con i ragazzi. Per noi è una conferma: importante, certo, con giocatori di qualità, che possono ancora crescere e capire bene questo mondo. Lo stanno facendo ogni giorno, aiutati anche dai compagni esperti”.
Qualche cambio, nell’undici titolare, potrebbe esserci, anche alla luce di qualche segnale di affaticamento, in alcuni giocatori, evidenziato dalla partita con il Como. “Una partita in cui, in realtà, abbiamo tenuto bene: superiori nel primo tempo, in cui non abbiamo mai rischiato, e poi nella mezzora finale, dopo il pareggio, nonostante l’uomo in meno. Le occasioni le abbiamo avute noi: escludo problemi di condizione, forse siamo stati meno brillanti, ma ci sono anche gli avversari, e comunque chiudere attaccando è una indicazione positiva”.