Guala Closures: menzione speciale per le strategie internazionali
Giovannini: ?Presto il raddoppio dello stabilimento in Kenya e l?inizio di una nuova sfida in Bielorussia?
ALESSANDRIA – In occasione della cerimonia di consegna del Premio Eccellenze d’impresa 2019, Guala Closures ha ricevuto la menzione speciale per le sue strategie di internazionalizzazione che l’hanno portata ad avere una presenza attiva in oltre cento Paesi, con ventinove stabilimenti produttivi in cinque continenti. Un’impronta globale certificato anche dai risultati economici del Gruppo che fanno registrare un fatturato realizzato per più del 90% all’estero.
Il 2018 è stato un anno cruciale nello sviluppo del piano d’internazionalizzazione portato avanti dall’azienda che, solo qualche settimana fa, ha fatto il suo ingresso nell’indice Ftse Italia Mid Cap di Borsa Italiana, il listino relativo alle 60 azioni più liquide e capitalizzate quotate sui mercati telematico azionario e degli Investment Vehicles. L’anno scorso, infatti, Guala Closures ha acquisito Ucp (United Closures & Plastics), produttore scozzese di chiusure specializzato in particolare nel settore dei superalcolici e ha aperto in Kenya Guala Closures East Africa, ulteriore presenza nel continente dopo l’acquisizione a Città del Capo fatta nel 2012.
“Non vogliamo fermarci qui – ha dichiarato dal palco di Palazzo Mezzanotte Marco Giovannini, presidente e ceo di Guala Closures Group – La nostra crescita deriva da un continuo sviluppo della nostra presenza nei singoli mercati e territori, senza dimenticare la nostra impronta internazionale. Proprio per questo stiamo per aumentare il nostro impegno in Africa, con il raddoppio dello stabilimento in Kenya e, entro fine anno, inizierà l’attività produttiva nella nuova fabbrica di Minsk che ci permetterà di coprire al meglio anche il mercato russo.”
In un contesto economico che negli ultimi anni è stato altamente sfidante, le strategie di internazionalizzazione hanno permesso a Guala Closures di crescere in maniera costante e generare risultati di rilievo, rafforzando di fatto la propria leadership di mercato. L’internazionalizzazione è un fattore di crescita decisivo e strategico, perché in un mercato globale ma locale, permette di essere vicini ai clienti, presidiare il mercato, e sfruttare la leva della prossimità, generando benefici economici che mettono al riparo dai rischi di volatilità dei mercati commerciali e delle valute.
“Per il futuro di Guala Closures continuo a vedere l’internazionalizzazione come un asset strategico realizzata all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità, elementi capaci di portare un vero valore aggiunto ai nostri clienti e a tutte le comunità dei paesi in cui operiamo” aggiunge Marco Giovannini.
Proprio l’approccio innovativo è stato l’altro driver strategico che ha permesso lo sviluppo globale di Guala Closures. Nel corso degli anni dai cinque centri di ricerca e sviluppo sparsi in tutto il mondo, infatti, sono usciti oltre 140 brevetti forieri di soluzioni che hanno cambiato completamente il mercato delle chiusure per bevande. Nel 2019 è stata lanciata una nuova gamma di tappi connessi per vino, liquori e olio d’oliva chiamata Něstgate™. Queste chiusure permettono al consumatore, tramite un semplice avvicinamento dello smartphone al tappo, di accedere a contenuti multimediali sul prodotto, a consigli per la degustazione, a giochi e promozioni. I primi successi sono arrivati sul mercato statunitense con lanci di prodotto sia nel settore vinicolo che in quello degli spirits.