Semaforo in via Novi: Priolo scrive alla Provincia
Polemica in città, alimentata anche dai social, per la durata del giallo e per alcuni incidenti recenti. "Spero che affrontino il problema"
OVADA – E’ un problema il semaforo di via Novi? Ne sembra convinto il consigliere Angelo Priolo (Ovada Viva) che la settimana scorsa ha inviato una segnalazione alla Provincia di Alessandria che nel 2018 installò una telecamere al bivio per la strada per Tagliolo come deterrente a chi transitava col rosso. Solo che da quel momento le polemiche sulla durata del giallo si sono allargate a macchia d’olio tra la cittadinanza.
«Qualche domenica fa – spiega Priolo, presidente della commissione viabilità del Comune di Ovada – ho effettuato un sopralluogo sul posto e mi sono accorto che effettivamente c’è stato un incremento dei “micro” tamponamenti e di qualche piccolo ‘incidente’ senza grosse conseguenze. Probabilmente solo le assicurazioni potrebbero confermare questo trend, visto che il più delle volte non devono intervenire nemmeno i soccorso. Da un punto di vista burocratico il tempo del giallo, che ha una durata di sei secondi, è assolutamente legale e a norma di legge. Il problema è che l’incrocio è abbastanza lungo, ci vogliono diversi secondi per attraversarlo, ed è per questo che molti automobilisti che passano con il verde rischiano di arrivare dalla parte opposta con il semaforo che è già diventato rosso. A mio avviso vale la pena affrontare questo problema che ho voluto segnalare, spero che dalla Provincia possano indicare alcune soluzioni».
Esclusa a priori l’opzione di costruire una mini rotonda, se non altro per i costi, tra le idee emerse quella del timer. «Temo – conclude Priolo – che non sia applicabile, visto che al momento viene utilizzata solo nelle grandi città per gli attraversamenti pedonali. Un’altra possibilità potrebbe essere quella di allungare i tempi del giallo di qualche secondo».