Solo pari contro il Como. E contro l’arbitro
Nel primo tempo vantaggio di Celia, pareggia Iovine. Risultato condizionato da fischi assurdi
ALESSANDRIA – Ma cosa si crede di essere il Como? Ha bisogno di essere protetto come il Monza? O, forse, anche questo fa parte di un disegno con un finale già scritto, con i brianzoli che non devono avere rivali? Certo, il primo quarto d’ora del secondo tempo è stato sottotono e troppo consegnato ai lariani, ma sarebbe stata una partita diversa undici contro undici. Poi l’Alessandria deve essere più concreta, soprattutto in un attaccante come Eusepi. Ma il pareggio in 10, che può sembrare un risultato discreto, in realtà è poco. Applausi a Celia per il primo gol, ma crediamo che sia legittimo chiedere un arbitraggio decente.
LE SQUADRE
Cambia la difesa dell’Alessandria: rientra Cosenza e Dossena fa staffetta con Sciacca. L’altra novità è Casarini dall’inizio nel centrocampo in cui gli altri quattro interpreti sono gli stessi di sette giorni fa. Il Como cambia in difesa, dove sono ancora fuori Solini e Crescenzi. In attacco Gabrielloni preferito a Ganz per far coppia con il ‘gigante’ Miracoli
LA PARTITA
Si studiano le due pretendenti al ruolo di inseguitrici del Monza, con una leggera supremazia del Como e l’Alessandria che prova a sfruttare le fasce, soprattutto con Cambiaso. Al 15’ la fiammata che illumina il Moccagatta: sul traversone di Casarini da destra, la sponda di Chiarello per il diagonale di Celia, che fulmina Facchin, primo gol da professionista. Due minuti dopo rischiano i Grigi per un pallone perso male in mezzo da Eusepi, che obbliga Cosenza all’intervento da cartellino. Al 31’ ottima l’uscita di piede di Valentini per anticipare Miracoli. Partita un po’ a singhiozzo, con animi caldi e H’Maidat che, nonostante il giallo, continua a ‘picchiare’ Cosenza lo fa notare allo scarso fischietto Pirrotta).
Brivido al 38’ su una mischia in area, la palla sfugge per un attimo dalle mani del numero uno grigio, ma la difesa sbroglia. La palla per il raddoppio, al 45’, è un delizioso assist di Arrighini a Chiarello, che evita il suo controllore, ma la conclusione è debole e parata senza problemi.
A inizio ripresa gioca solo il Como: già al 1′, sul cross di De Nuzzo, Valentini è pronto su Gabrielloni. Ci prova Miracoli all’8′, di testa, alto. Al quarto d’ora il pareggio: l’ex Valenzana fa sponda per il missile di Iovine, che infila il portiere grigio. Adesso la gara diventa tutta in salita: al 19′, prima Valentini si supera su Gabrielloni e poi il fattaccio. Il pessimo arbitro prima ignora un intervento falloso evidente su Chiarello e poi sventola il rosso ad Arrighini, diretto, per un contrasto a metacampo. Al 26′ la punizione di Casarini e forte e incrociata, ma Cosenza non arriva in scivolata. Al 38′ di piede Facchin nega il raddoppio a Celia. Il finale è un assalto e una collezione di errori di un fischietto che non dovrebbe più ricevere una sola assegnazione dall’Aia. Lui e la sua terna.
Alessandria – Como 1-1
Marcatori: pt 15’ Celia; st 15′ Iovine
Alessandria (3-5-2): Valentini; Dossena (22’st Gilli), Cosenza, Prestia; Cambiaso (32’st Sciacca), Casarini. Suljic, Chiarello (37’st Gazzi), Celia; Eusepi (32’st Pandolfi), Arrighini. A disp.: Crisanto, Ponzio, Akammadu, Castellano, Sartore, Gerace, Gjura, M’Hamsi. All.: Scazzola
Como (3-5-2): Facchin; Bovolon, Toninelli, Sbardella (42’st Peli); Iovine, Raggio Garibaldi, Bellemo, H’Maidat (21’st Gatto), De Nuzzo (21’st Loreto); Miracoli, Gabrielloni. A disp.: Bolchini, Ferrazzo, Celeghin, Ganz, Vocale, Kouadio, Marano, Vincenzi. All.: Zanetti (al posto di Banchini, squalificato)
Arbitro: Pirrone di Barcellona Pozzo di Gotto
Assistenti: Rizzotto di Roma2 e Vettorel di Latina
Note: Giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 2200 circa. Espulso Arrighini al 19’st per gioco violento. Ammoniti: Cosenza , De Nuzzo, Bellemo per gioco falloso, H’Maidat per comportamento non regolamentare. Angoli: 6-0 per Recupero: pt 0’, st 5′