‘Last banner’, in libertà Roberto Drago
Il Tribunale della Libertà di Torino ha accolto il riesame proposto dai legali del tifoso bianconero valenzano
VALENZA – Annullati gli arresti domiciliari: Roberto Drago, il tifoso della Juventus, residente a Valenza, arrestato nell’ambito dell’indagine ‘Last banner’ condotta dalla Procura di Torino, è stato rimesso in libertà accogliendo la richiesta dei due difensori del valenzano, gli avvocati Giuseppe Cormaio e Marco Conti, del Foro di Alessandria.
Il 16 settembre i principali esponenti della curva sud della Juventus erano stati arrestati in esecuzione dell’ordinanza del Gip di Torino per gravi reati commessi a danno della società bianconera. A Drago, uno dei due capi dei Viking, in particolare, era stato contestato il reato di estorsione perché, insieme ai capi dei gruppi ultras (Drughi, Tradizione e altri) avrebbe avanzato richieste illecite e minacciato ritorsioni se le proposte non fossero state accolte.
Nella richiesta di riesame al Tribunale della Libertà di Torino, i legali del valenzano hanno evidenziato che Drago “non ha mai formulato richieste alle Juve che non fossero men che lecite e, in ogni caso, anche con risposta negativa, non ha né deciso, né preso parte a azioni ristorsive”.
A sostegno della posizione del capo dei Viking, Cormaio e Conti hanno prodotto anche un verbale di assemblea ordinaria dei soci Juventus, che si era svolta nel periodo dei reati contestati, in cui proprio Drago, che è anche azionista della Juventus, non solo non aveva contestato la dirigenza, ma, al contrario, aveva espresso tutto il suo apprezzamento nei confronti della società anche per la gestione della tifoseria della curva e gli ultras. Nel verbale è riportata anche la risposta del presidente Andrea Agnelli, che enfatizza gli argomenti evidenziati da Drago nel suo intervento.
Oggi il Tribunale della Libertà ha annullato l’ordinanza dei ‘domiciliari’ e ha rimesso Roberto Drago in piena libertà. Grande soddisfazione espressa dagli avvocati Cormaio e Conti, “questo è l’unico caso di annullamento dell’ordinanza per i capi ultras”.