‘Vogliamo passare il turno. Per questa maglia’
A Novara domani spazio anche a chi ha giocato meno. 'Ci teniamo, per i giovani è una grande opportunità'
Contro il Como? “Gara importantissima, come lo sarà quella ad Arezzo“. Allora la Coppa Italia? “Andiamo a Novara per passare il turno, portiamo la maglia dell’Alessandria“. Gli interpreti possono cambiare, l’atteggiamento no. “La partita di domani arriva in un momento in cui abbiamo qualche piccolo acciacco e giocatori che non si sono mai fermati – sottolinea Cristiano Scazzola – Avranno spazio altri, finora con un minutaggio inferiore. Sarà anche una opportunità per verificare il risultato del lavoro con i giovani“.
Insiste, il tecnico, “Ci teniamo“, messaggio che deve arrivare a tutti. Sulla formazione non si sbilancia, sicuramente Casarini avrà un minutaggio superiore a domenica. “Arriva da qualche turno di stop, non ha ancora tutta la partita nelle gambe. L’impegno di Coppa servirà, anche a lui, per essere al 100 per cento contro il Como”. Dosando le forze, “in questo momento, complici alcuni problemi fisici, siamo in 20/22. Non siamo in serie A, in cui c’è l’abitudine a giocare ogni tre giorni. Dobbiamo gestire bene anche gli acciacchi, come abbiamo fatto fino ad ora. Posso garantire che chi giocherà domani tiene moltissimo a fare strada anche in Coppa“.
Novara avversaria insidiosa, “in quasi tutti i ruoli ha due interpreti. Non sarà facile, ma l’Alessandria arriva con la mentalità giusta. Per i ragazzi c’è anche lo stimolo di confermare la crescita che hanno fatto e ritagliarsi più spazio nelle prossime gare di campionato”.
Il verdetto con il Pontedera Scazzola non l’ha ancora metabolizzata. “Nulla da dire ai ragazzi, fatico ad accettare una sconfitta nella partita in cui abbiamo creato di più. Nell’arco di una stagione ci sta di perdere o pareggiare qualche gara, il minor numero possibile sia chiaro, in giornate in cui si fa fatica. Domenica , solo nel finale, dopo il raddoppio, ho contato altre quattro opportunità e molte anche prima. Abbiamo perso l’unico match che non dovevamo perdere: per un mix di sfortuna, di un pizzico di malizia e di attenzione in più che non abbiamo avuto. Anche un po’ di cattiveria sottoporta che sarebbe servita“.
Coppa o campionato l’approccio deve essere sempre lo stesso. “Siamo l’Alessandria: qualsiasi partita, anche l’amichevole, va affrontata per vincerla. Dando il massimo e sottovalutando niente. Non dimentichiamo mai da dove siamo partiti e cosa vogliamo fare: dare una base solida e una identità ad una squadra che, nel corso del tempo, non necessiterà di essere aggiustata più di tanto per puntare a qualcosa di importante. Senza porci limiti”.
Fra i convocati anche Gazzi, in panchina. “Pronto fra una decina di giorni, ma comunque già domani con noi. Se la gara con il Pontedera fosse stata l’ultima della stagione, e decisiva, Gazzi, Casarini e Cosenza avrebbero giocato. Adesso è da evitare un infortuniuo che li fermi per uno o due mesi”.