Chiesto per Schmidheiny il rinvio a giudizio per omicidio volontario
Afeva commenta "Il cammino verso una decisione conforme a giustizia per le vittime da amianto riprende oggi"
VERCELLI – Una notizia tanto attesa sul tema della battaglia giudiziaria alla fibra killer: per il magnate svizzero Stephan Schmidheiny, ultimo proprietario in vita dell’Eternit, la procura di Vercelli ha chiesto al gup il rinvio a giudizio per omicidio volontario. In sede di udienza preliminare, il gup dovrà decidere se processare e con che capo di imputazione l’imprenditore.
Afeva non nasconde la soddisfazione nei confronti di quanto fatto dalla Procura vercellese che è «in linea con quanto da noi sempre sostenuto (sulle azioni dello svizzero nda): non una semplice negligenza, ma il risultato di una lucida e spietata decisione assunta in nome del profitto».
«Il cammino verso una decisione conforme a giustizia per le vittime da amianto riprende oggi» commenta il direttivo di Afeva.