Uno – due del Pontedera in sette minuti, i Grigi si fermano
Nella ripresa l'ex Piana e De Cenco condannano gli uomini di casa. Che, però, escono tra gli applausi: i tifosi, tutti, ci credono
ALESSANDRIA – Il 6 esce sulla ruota del Pontedera. Uno – due in sette minuti, che gela i Grigi, e il Moccagatta non riesce a festeggiare i suoi 90 anni come tutti avrebbero voluto e l’Alessandria, tutta, meritato. Il Pontedera è al sesto risultato utile consecutivo, conquistato con una partita di sostanza e movimento. I Grigi si fermano, accusando, dietro, il peso dell’assenza di Cosenza, giocatore indispensabile che contro il Como sarà fondamentale ritrovare.
Meno incisivi, gli uomini di Scazzola, troppe seconde palle concesse in mezzo, dove adesso c’è bisogno anche di Gazzi, nonostante il grande lavoro di Suljic. Troppo timore anche nelle conclusioni, nel finale anche un po’ di sfortuna, ma gli alibi stanno a zero
LE SQUADRE
Scazzola deve rinunciare a Cosenza, tenuto a riposo precauzionalmente a riposo, ancora a capitan Gazzi, e anche a Cleur, convocato per lo stage della nazionale Under 23 australiana. Così, al centro della difesa va Dossena e, a centrocampo, Castellano riprende il suo posto, con Casarini in panca per un cambio durante la gara. Pontedera con la difesa quasi rifatta, ad eccezione di Risaliti. In mezzo grande movimento dei centrocampisti, Barba è il perno del gioco.ù
LA PARTITA
Fasi di studio, con leggera supremazia territoriale dei Grigi, m al 14′ la prima occasione è per il Pontedera, incursione di Semprini in area, provvidenziale il salvataggio di Dossena in angolo.
La risposta dell’Alessandria al 17′, sponda di Arrighini per Cambiaso, conclusione un paio di metri sulla traversa. Doppia occasione per i Grigi al 20′: schema su punizione, controlla Arrighini e calcia incrociando da posizione impossibile. Sembra gol, ma sbatte sul palo e torna in campo, conclusione di Castellano e Mazzini si supera. Al 35′ i granata vicinissimi al vantaggio: Semprini prende il tempo a Dossena, vede Valentini fuori dai pali e prova il pallonetto, di un nulla sul fondo. Ancora Grigi pericolosi, al 39′, prima con Arrighini, respinto, poi con Eusepi, sulla traversa, Mazzini blocca la conclusione di Sciacca (40′)
La ripresa inizia nel segno di Arrighini: prima serve Eusepi, conclusione a lato, poi ci prova di testa (2′), Mazzini blocca. Al 3′ è Valentini a fare gli straordinari, parata determinante su Calcagni. Al 7′ l’Alessandria protesta per un intervento in area dell’ex Piana su Arrighini: l’arbitro neppure ferma il gioco. Al 26′ doccia fredda: Pontedera in vantaggio, punizione di Calcagni, colpo di testa di Piana che non dà scampo a Valentini, finisce l’imbattibilità durata 583 minuti. E al 33‘ doccia fredda, in mischia il raddoppio di De Cenco. Al 36′ l’occasione per accorciare ce l’ha Pandolfi, di testa in tuffo, palla che sfila sul fondo. Non è neppure fortinata l’Alessandria: sugli sviluppi del terzo angolo Prestia non ci arriva per il tocco sottomisura. Al 40′, in mezzo a due uomini, Pandolfi riesce a girarsi e calciare, Mazzini in due tempi. La squadra esce tra gli applausi: non ha smesso mai di correre e produrre gioco, oggi troppo poco concreta.
Alessandria – Pontedera 0-2
Marcatori: st 26′ Piana. 33’st De Cenco
Alessandria (3-5-2): Valentini; Sciacca, Dossena, Prestia; Cambiaso (32′ st Pandolfi), Castellano (17’st Casarini), Suljic, Chiarello (28’st Sartore), Celia; Eusepi, Arrighini. A disp.: Marietta, Ponzio, Gilli, Akammadu, Gerace, Gjura, Pandolfi, Crisanto, M’Hamsi. All.: Scazzola
Pontedera (3-5-2): Mazzini; Risaliti, Piana (35’st Cigagna), Benassai;Pavan, Calcagni, Barba, Bernardini (21’st Bruzzo), Mannini; De Cenco, Semprini (38’st Giuliani). A disp.: Sarri, Ropolo, Giuliani, Bianchi, Salvi, Bardini, Negro, Balloni, Danieli. All.: Maraia
Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore
Assistenti: Piedipalumbo di Torre Annunziata e Nasti di Napoli
Note: Giornata nuvolosa, terreno in buone condizioni. Spettatori: 2500 circa. Ammoniti: Mannini, Semprini, per gioco falloso Angoli: 6-5 per il Pontedera Recupero: pt 0′, st 4′ Ad accompagnare le squadre in campo nonni e nipotini