‘Mai così tante occasioni, serve più attenzione sulle palle inattive’
Per Scazzola 'una partita strana. Cosenza ci avrebbe dato professionilità ed esperienza, ma i ragazzi hanno fatto la loro parte'
Ha ragione Cristiano Scazzola. “E’ stata una partita strana“. In cui l’Alessandria ha creato tante occasioni, “anche più che in altre gare in cui abbiamo vinto”. Sull’altro piatto della bilancia, quello delle opportunità del Pontedera, “un rischio solo nel primo tempo, e poi le due palle inattive nella ripresa, che hanno deciso il risultato“. La rabbia c’è, per l’epilogo, anche il rammarico, “ma il gol bisogna farlo e, invece, non ci siamo riusciti. Insisto, pur creando molto. Non siamo stati neppure molto fortunati – insiste il tecnico – Penso al palo di Arrighini, ma anche ad altri episodi”.
Un insegnamento da questa gara? “In partite in cui i rimpalli non sono quasi mai a nostro favore, le occasioni non sono sfruttate a dovere, si mettono in area molti cross senza esito, bisogna essere molto più attenti sulle palle inattive, perché sono gli episodi che decidono le gare”.
Non crede, Scazzola, che tutto possa ricondursi all’assenza di Cosenza. “Ciccio è una garanzia per personalità ed esperienza, ma sarebbe una lettura riduttiva, anche perché chi ha giocato lo ha fatto bene. E contro una avversaria come il Pontedera, che sa chiudersi e non lascia molti spazi alla costruzione. Eppure, ribadisco, abbiamo creato molto anche rispetto ai margini ridotti di manovra. Non abbiamo subito contropiedi, neppure pericoli enormi: sono mancati il gol e l’attenzione in alcuni episodi che sono risultati determinanti. Sul primo gol non avremmo dovuto permettere a Piana, che aveva già segnato con l’Olbia, di saltare e colpire di testa. Facciamo tesoro di gare come questa, perché potrebbe non essere la sola in questo campionato. Non sempre si può vincere, è vero, ma evitiamo di perdere”.
Domani di nuovo al lavoro, perché mercoledì c’è il derby a Novara per la Coppa Italia. “Qualcosa cambieremo: perché ci sono giocatori che non hanno mai tirato il fiato e perché il calendario è di nuovo fitto, domenica con il Como, poi l’anticipo del 19 ad Arezzo all’inizio di un’altra settimana con una gara anche di mercoledì. A Novara non ci saranno ancora Cosenza e Gazzi, ma con il Como saranno a disposizione. Casarini ha già una mezzora di oggi e farà uno spezzone anche mercoledì sera, per avvicinarlo ai 90 minuti”. Chiunque giocherà, indispensabile aggiungere “un pizzico di malizia e un po’ più cattiveria negli ultimi 20 metri“. Il peso della Coppa? “Noi vogliamo vincere sempre. Anche in Coppa, per di più di un derby. Senza dimenticare, però, che, importantissimo, per noi, è il campionato “.