Pernigotti, il piano industriale sotto la lente del ministero
Il sottosegretario Todde chiede un "dettagliato piano industriale" per controllare "l'effettivo rilancio delle attività produttive"
NOVI LIGURE — «La nostra massima attenzione è adesso rivolta all’effettivo rilancio delle attività produttive nello stabilimento e alla salvaguardia dei lavoratori, che dovrà concretizzarsi nelle prossime settimane in un dettagliato piano industriale». Il sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico, Alessandra Todde, commenta così l’esito del vertice al Mise, con cui Pernigotti ha confermato la cessione del ramo Ice & Pastry (preparati per gelateria e pasticceria) al gruppo Optima. Parole prudenti, che interpretano i dubbi dei sindacati sull’effettivo rilancio della fabbrica di Novi Ligure.
Ancora una volta, infatti, la vicenda è stata caratterizzata da parecchie giravolte, con i fratelli turchi Toksoz che prima hanno siglato contratti preliminari con Spes ed Emendatori, e poi hanno annullato tutto per sposare Optima. Al ministero, Pernigotti ha spiegato che la decisione è stata presa per «avviare una partnership di lunga durata con il gruppo Optima» e che «l’accordo con Optima potrà garantire nuove risorse per l’azienda, grazie alle quali avviare un ammodernamento degli impianti dello stabilimento di Novi Ligure e continuare a produrre cioccolato e torrone». Un cambio di fronte non da poco, se si considera che meno di un anno fa i Toksoz avevano deciso di chiudere la fabbrica. Dunque solo con la stesura nero su bianco del piano industriale – e forse neanche allora – si potranno dormire sonni tranquilli.
Al Mise c’era anche il sindaco Gian Paolo Cabella. «Ho voluto esprimere la preoccupazione dell’intera città e la solidarietà nei confronti delle famiglie dei lavoratori. Il nostro primo obiettivo rimane quello di salvaguardare i posti di lavoro», ha detto. «Faremo tutto il possibile per preservare l’occupazione e contribuire allo sviluppo dell’azienda – ha spiegato il primo cittadino – Ho ribadito l’intenzione, già espressa dall’amministrazione precedente con l’approvazione di una variante parziale al Prg, di mantenere il vincolo urbanistico sull’area dello stabilimento. Il primo atto concreto in questo senso è stata la recente decisione della giunta comunale di resistere in giudizio contro il ricorso al Tar presentato dalla proprietà». Cabella ha già annunciato che parteciperà alla prossima riunione al ministero, che dovrebbe tenersi fra tre settimane.
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