Chiarezza sul futuro dell’Unità Mesotelioma
La richiesta di Afeva
CASALE – Afeva chiede un incontro per il rinnovo della convenzione tra Asl-Al e Azienda Ospedaliera Alessandria per l’Unità Semplice Dipartimentale ‘Mesotelioma’ (ex Ufim).
Lo fa attraverso una lettera inviata alle direzioni generali dei due enti, al direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Alessandria Giacomo Centini, al direttore generale facente funzioni dell’Asl-Al Paola Costanzo e, per conoscenza, all’assessore regionale alla sanità Luigi Genesio Icardi, al sindaco di Casale Federico Riboldi e alla dottoressa Federica Grosso, direttrice dell’Unità Mesotelioma.
«In occasione del prossimo rinnovo della Convenzione – spiegano il presidente Giuliana Busto e il coordinatore sanità Bruno Pesce – che dovrà avvenire prima della scadenza di fine anno, siamo a richiedere un incontro per fare il punto sull’andamento e le prospettive di tale Unità Mesotelioma» è l’incipit della comunicazione.
Si parla dell’ex Ufim, «che ha visto un vasto e lungo impegno per la sua realizzazione e consolidamento, ovviamente con l’apporto indispensabile vostro e delle due Aziende. Come è ormai ampiamente noto, l’Unità Mesotelioma è diventata un centro d’eccellenza, in collaborazione con Istituti di Ricerca tra i più avanzati, per la diagnosi – cura – assistenza dei purtroppo numerosissimi casi di Mesotelioma. Infatti il nostro territorio (e non solo) sta ancora pagando conseguenze gravissime provocate dall’uso criminale dell’amianto» dicono dall’Associazione Famigliari e Vittime dell’Amianto.
«Per quanto riguarda l’attività dei quattro progetti di ricerca “Progetto Mesotelioma” che, dietro intervento della Regione Piemonte e del Comitato Strategico del Centro Regionale Amianto, hanno visto anche un prezioso lavoro di coordinamento del Professor Apollone, nei prossimi mesi occorrerà la collaborazione di tutti i soggetti interessati per organizzare la prima rendicontazione pubblica».