Discarica ‘La Filippa 2.0’: inchiesta pubblica aperta fino al 29 dicembre
Possibilità di presentare osservazioni sul progetto di Casal Cermelli e Frugarolo
ALESSANDRIA – Si attendeva la nuova data, con la nomina della commissione esaminatrice. Ed è arrivata: l’inchiesta pubblica richiesta da Legambiente Ovadese e Valle Stura per l’esame del progetto di discarica in località Pitocca tra i comuni di Casal Cermelli e Frugarolo di ‘sistemazione complessiva di aree di cava e di discarica e loro predisposizione – attraverso discarica di soli rifiuti non pericolosi a servizio dell’economia circolare – per il riutilizzo a fini turistico ricreativi’ da parte della società La Filippa avrà una durata – come da norma – di 90 giorni a partire dal 30 settembre e quindi fino al 29 dicembre 2019.
Durante i primi 30 giorni potranno essere trasmesse osservazioni al progetto da parte di tutti i soggetti interessati (cittadini singoli, associazioni ambientaliste, comitati legalmente costituiti ecc. ) che verranno successivamente valutate dalla commissione di esperti appositamente nominata. Come presidente dell’organismo collegiale inquirente dell’inchiesta pubblica è stato nominato dalla Provincia il dottor Andrea Pillon.
Poi un nome è arrivato dall’Università degli studi del Piemonte Orientale, il professor Stefano Fenoglio, esperto in materia ambientale ed idrogeologica e altri due nomi erano a carico delle Regione Piemonte e dei comuni di Casal Cermelli e Frugarolo. In rappresentanza della Regione ci sarà dottoressa Paola Molina, dirigente della direzione Ambiente, Governo e Tutela del Territorio e per i due comuni interessati dal progetto il dottor Vincenzo Ettore Francani, l’esperto per l’inchiesta pubblica.
Che è stata sostenuta dalla Provincia di Alessandria “sia perché giova ai fini dell’istruttoria, avendo il contributo dell’opera qualificata di un organo collegiale quale la commissione. Sia perché l’utilizzo di questo strumento, l’inchiesta pubblica, è utile a realizzare un elevato livello di trasparenza dell’attività amministrativa a garanzia di imparzialità, efficacia ed efficienza. Infine il ricorso all’inchiesta pubblica soddisferebbe le richieste dei soggetti istituzionali e del pubblico che formalmente ne ha richiesto l’indizione”.
Come si procederà
Le osservazioni già presentate fino all’8 settembre nell’ambito del procedimento di Via, già avviato e sospeso per lo svolgimento dell’inchiesta pubblica, saranno tenute in considerazione anche nell’ambito dell’inchiesta pubblica e verranno trasmesse alla commissione di esperti da parte della Provincia senza che sia necessario che vengano ripresentate ufficialmente.
L’inchiesta si articolerà presumibilmente in tre riunioni durante le quali le osservazioni pervenute saranno oggetto di consultazione con i soggetti che le hanno redatte, eventualmente raggruppate per argomenti omogenei, nell’ambito di incontri convocati dalla Commissione di esperti. Agli incontri saranno invitati tutti e solo coloro che hanno presentato osservazioni. Le riunioni si terranno nella sede della Provincia di Alessandria di via Galimberti.
Al termine dei lavori, che si concluderà con la redazione di una relazione conclusiva da parte degli esperti nominati, la Commissione avrà la possibilità di potersi esprimere sulle posizioni/argomentazioni espresse dal pubblico evidenziando le criticità riscontrate e di valutare eventuali proposte migliorative, così come emerse dai tavoli di confronto.