Trent’anni dopo una targa per il padre del pattinodromo
Luciano Saracino chiede al consiglio comunale di intitolare la struttura sportiva a Giovanni Parodi, fondatore dell'Aurora Pattinaggio
NOVI LIGURE — Intitolare il pattinodromo di viale Pinan Cichero alla memoria di Giovanni Parodi, il novese che più di tutti si spese per realizzarlo e per dare a tanti giovani la possibilità di praticare il pattinaggio. La proposta è del consiglio comunale Luciano Saracino: stasera sarà presentata ufficialmente all’assise cittadina con una mozione.
«Il pattinodromo non è mai stato intitolato – spiega il consigliere di Fratelli d’Italia – La figura di Giovanni Parodi sarebbe senz’altro la più adatta e sarebbe giusto che la città ricordasse finalmente chi si spese così tanto per Novi e per lo sport». Parodi nel 1978 fondò la società di pattinaggio artistico Aurora, prendendo a prestito il nome dal parco in cui allora i giovani atleti novesi si allenavano. I risultati agonistici non tardarono ad arrivare, ma mancava una struttura idonea dove prepararsi: «Facevamo la spola tra il parco Aurora, quello del castello, la palestra del Boccardo e quella dell’Itis. Per un certo periodo siamo stati ospitati addirittura nel piccolo locale dietro al bar Demicheli», ricorda oggi la figlia di Giovanni, Cristina, 59 anni, che della squadra fu l’allenatrice. «Quando una nostra atleta si qualificò ai campionati italiani, prima della gara la portammo per qualche tempo ad allenarsi a Genova, affinché prendesse confidenza con gli spazi di un vero pattinodromo», dice.
Poi, nel 1988, venne realizzato e inaugurato il pattinodromo nell’area che ora conosciamo come All Season. Giovanni Parodi, come spiega Saracino, «recò un contributo determinante per la progettazione del pattinodromo, interagendo con il Coni e sensibilizzando l’amministrazione comunale sulla necessità di creare uno spazio per i numerosi praticanti del pattinaggio artistico a rotelle».
Il servizio completo sul Novese in edicola a partire da giovedì 3 ottobre