Coldiretti Piemonte: in regione boom di conserve per l’inverno
Dal Villaggio contadino di Bologna l'associazione ha evidenziato il ritorno del fai da te in cucina
ALESSANDRIA – Arrivano da uno specifico comparto del settore alimentare i dati positivi diffusi da Coldiretti nella giornata di ieri, in occasione della giornata conclusiva del Villaggio contadino di Bologna. Secondo le statistiche fornite dalla maggiore associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana, le marmellate di frutta, l’antipasto piemontese, le verdure sott’olio e le conserve di pomodoro sarebbero fra i prodotti più commercializzati sul mercato regionale. Al primo Cooking Show sovranista della tre giorni emiliana sono stati svelati i segreti del fai da te con dimostrazioni pratiche con il contributo degli agrichef nella preparazione della passata di pomodoro, delle marmellate di frutta fino ai sott’olii e ai sottaceti. Questo è quanto emerso durante la kermesse, visitata – in base alle stime raccolte – da oltre duemila cittadini provenienti da quel Piemonte in cui si registra il grande ritorno del fai da te in cucina, a conferma del trend nazionale.
“Sempre più attenzione alla cucina – commentano Roberto Moncalvo presidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale –, ma in particolare alle tradizioni per portare in tavola davvero prodotti genuini ed evitare di consumare, soprattutto durante l’inverno, cibi surgelati o provenienti dall’estero che hanno dovuto percorrere migliaia di chilometri per raggiungere le nostre case E’ fondamentale, però, portare sul mercato il valore aggiunto della trasparenza con l’obbligo di indicare in etichetta l’origine su tutti quegli alimenti ancora anonimi, a partire proprio dai trasformati. I consumatori fanno sempre più caso ed è corretto dar loro la possibilità di scegliere in maniera consapevole. Per chi non è molto avvezzo alle preparazioni casalinghe, può trovare gustosi prodotti e conserve nei punti vendita aziendali e nei mercati di Campagna Amica, diffusi su tutto il nostro territorio in maniera capillare”.
In Piemonte si usa, fin dai tempi antichi, mettere sotto vetro fiumi e monti, boschi e pianure, fino ai prodotti di lago. Dalla trota salmonata alla tinca gobba dorata del Pianalto DOP, dai funghi alle castagne, dalla composta di marroni e marron glacé, dalla mostarda di mele e mostarda d’uva agli asparagi fino ai peperoni sottaceto, dalla confettura di sambuco alla conserva di petali di rosa canina, senza dimenticare la bagna caoda.