#stopciboanonimo, una firma per salvare il prodotto Made in Italy
Nei mercati di Campagna Amica, negli uffici Coldiretti e anche on line
PIEMONTE – Una firma per salvare il vero cibo 100% italiano, valorizzare i prodotti agricoli Made in Italy, battere le lobbies e far cambiare finalmente verso all’Europa nelle politiche sulla trasparenza di quel che portiamo in tavola: sono questi gli scopi della petizione Eat original! Unmask your food (Mangia originale, smaschera il tuo cibo) promossa dalla Coldiretti per chiedere alla Commissione Ue di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti assieme ad altre organizzazioni europee, dalla Fnsea (il maggior sindacato agricolo francese) alla Ocu (la più grande associazione di consumatori spagnola), da Solidarnosc (storico sindacato polacco) alla Upa (l’Unione dei piccoli agricoltori in Spagna), da Slow Food a Gaia (associazione degli agricoltori greci), da Campagna amica a Fondazione Univerde, fino a Green protein (ONG svedese). Si tratta di un vero e proprio fronte europeo per la trasparenza che punta a raccogliere un milione di firme in almeno 7 Paesi dell’Unione entro il 2 ottobre.
“Un traguardo molto vicino ma che sarà possibile raggiungere solo con un ultimo sforzo da parte di tutti. La posta in gioco per la nostra agricoltura è alta – affermano il presidente e il direttore della Coldiretti di Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo – Per la prima volta c’è la possibilità di invertire la tendenza, mettere all’angolo multinazionali e lobbies del Nord Europa e spingere la Commissione a valorizzare l’origine dei prodotti agricoli e garantire un giusto reddito agli agricoltori”.
L’obbligo della provenienza in etichette varrebbe per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’Unione Europea, senza deroghe per i marchi registrati e le indicazioni geografiche su tutti i prodotti in commercio”
La petizione chiede infine di migliorare la coerenza delle etichette, inserendo informazioni comuni nell’intera Unione circa la produzione e i metodi di trasformazione, al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare.
Si può firmare sul sito hsceglilorigine.coldiretti.it e sottoscrivere la petizione nei mercati di Campagna Amica e in tutti gli uffici Coldiretti della provincia.