“Pace e speranza futura. Di ciò parla l’Apocalisse”
Il vescovo: ?Non ci sono cose da fare, ma raccontare di amore con un libro meno conosciuto?
ALESSANDRIA – Non ci sono vere e proprie indicazioni concrete nella nuova lettera pastorale scritta dal vescovo Guido Gallese e in distribuzione in tutte le parrocchie della Diocesi di Alessandria. Anzi, tra le ultime epistole aperte ai fedeli degli ultimi anni, è proprio quella più «profetica», meno concreta e maggiormente spirituale.
Il tema scelto è già di per sé dirompente: l’Apocalisse, inteso come ultimo libro della Bibbia, «maltrattato dai millenaristi che, con atteggiamento morboso, in questo libro sono andati alla ricerca di quello che non c’è, riducendolo a caricatura di se stessa», commenta per giustificarne la scelta.
L’ispirazione a far chiarezza sull’Apocalisse è arrivata a monsignor Gallese anche durante gli incontri con i giovani: «Come va a finire la Bibbia?», chiedeva loro, in un misto di curiosità e provocazione. «Mi rispondevano nei modi più fantasiosi – racconta – Da Lui muore e poi risorge, alle immagini più bellicose ed escatologiche, includendo una tale quantità di castighi, quasi esclusivamente nei confronti degli empi, in realtà. Ma, alla fine, nessuno lo sapeva».