Zeno Compalati nella top ten del Mondiale di sidecarcross
Dopo il podio ottenuto in Borgogna, l'atleta ovadese ha chiuso il campionato in settima posizione
OVADA – Dal debutto stagionale al Denicol GP di Lommel, in Belgio, al podio ottenuto a inizio settembre in Francia, sul circuito di Gueugnon. Si è chiuso pochi giorni fa il 2019 agonistico di Zeno Compalati e dell’omonimo team impegnato nell’ultimo biennio nel Mondiale di Sidecarcross. Dopo il successo ottenuto due anni fa nel campionato italiano, il centauro ovadese ha deciso di sfidare i migliori interpreti della specialità nel palcoscenico più prestigioso, quello della serie iridata. Da lì è stato tutto un crescendo, con qualche difficoltà riscontrata strada facendo, fino al terzo posto ottenuto in Gara-1 nel penultimo appuntamento del calendario. Dalla Borgogna, il circus si è poi trasferito a Rudersberg, in Germania, per il quattordicesimo ed ultimo evento di una competizione che ha incoronato campioni gli olandesi Etienne Bax e Kaspars Stupelis.
«Per noi è stata una stagione ricca di progressi – ha dichiarato Compalati, affiancato in questa avventura dal francese Bastien Chopin (che da quest’anno ha sostituito il pinerolese Lemuel Ravera, ndr) –. Dopo il 18° posto ottenuto nel 2018, quest’anno chiudiamo nella top ten. Certo, l’ultimo gran premio non è andato come da previsioni (il bilancio complessivo parla di un ottavo posto nella prima manche e di un ritiro nella seconda ripetizione, ndr), ma fisicamente non ero al 100%». Il settimo posto finale con 295 punti premia l’atleta ovadese, primo fra gli italiani iscritti al campionato e già convocato in nazionale nell’ambito del progetto “Maglia Azzurra”. In attesa di definire la prossima campagna “iridata” (sarebbe la terza consecutiva, ndr), il 27enne seguirà con particolare attenzione il Motocross delle Nazioni, in programma nel prossimo fine settimana, da casa. «Sfortunatamente non sarò della partita – ha confermato a proposito della convocazione da parte della Federazione -, la mia gamba ha bisogno di riposo».