Lorena Banin: vivere e mostrare il territorio
Prosegue il ciclo di interviste realizzato da Sara Caprioglio per il Parco del Po in vista di IT.A.CÀ Monferrato
Aspettando Itaca è un progetto nato su iniziativa del Parco Del Po e che è stato affidato a Sara Caprioglio, stagista all’interno della sede. In previsione del festival IT.A.CA’ Monferrato sul turismo responsabile, Sara ha intervistato persone di diversi impieghi e interessi con lo scopo di spiegare il significato della parola “Restanza”, tema principale del festival.
L’evento in cui si metteranno in mostra tutte le qualità e tradizioni del Monferrato, valorizzando anche la natura che lo circonda, si terrà dal 13 al 20 Ottobre 2019.
In previsione dell’appuntamento il Parco prova a trasmettere i giusti valori del territorio…
Aspettando IT.A.CÀ – 06 Lorena Banin
Lo spirito avventuroso di Lorena Banin (che abita in un piccolo borgo del Biellese) l’ha portata ad avere una duplice visione del territorio: sarà meglio viverlo a pieno o mostrarlo agli altri abitanti del mondo? Lorena ha scelto di fare entrambe le cose nella sua attività di guida naturalistica e cicloturistica. Chi la seguirà nel suo viaggio?
D_ Qual è la prima cosa che ti viene in mente pensando alla parola Monferrato? Perchè?
R_Ciò che mi ha sempre affascinata è la linea sinuosa delle colline che si intercala con i castelli, le vecchie case e le coltivazioni. A livello di gusto invece, la cucina e i prodotti tipici come il vino sono inestimabili. Considero la gente del Monferrato molto ospitale ed invitante con il suo modo di porsi verso i loro ospiti.
D_Ti trovi all’estero in un paese completamente diverso dal tuo territorio. Qual è la prima cosa che racconteresti a chi non lo ha mai visitato?
R_Il territorio monferrino è da visitare almeno una volta nella vita. In giro per il mondo si può pensare alla Toscana per i suoi paesaggi collinari, la sua storia e cultura. Ma d’altronde bisognerebbe valorizzare anche quel luogo che sta crescendo a livello turistico solo negli ultimi anni. Pertanto, scoprire nuovi territori non troppo conosciuti e che ancora conservano delle tradizioni persistenti, potrebbe essere un’opportunità per arricchire il proprio bagaglio culturale e morale, soprattutto per chi vive lontano dal Piemonte e dall’Italia.
D_Considerando i pro e i contro, lasceresti mai il tuo territorio per un altro?
R_Spesso riscontro alcune difficoltà vivendo nel mio piccolo paese: non ci sono discount a disposizione che possano facilitarmi nel fare spese o commissioni, così come guidare in strade poco agevoli. Nonostante ciò non andrei a vivere in nessun altro posto che non sia il mio. Inoltre ho la possibilità di avere un piccolo orto, sfruttando il sapore dei prodotti naturali in confronto ai prodotti imballati che troviamo sugli scaffali del supermercato. I rapporti sociali invece possono anche essere migliori: cambia la confidenza e la conoscenza tra le persone, rendendolo così un paese allegro e consapevole.
D_Che cosa si dovrebbe fare per far apprezzare ancora di più il Monferrato?
R_Se la comunicazione marketing fosse più attiva (da precisare: non quella di massa), il valore del territorio e la qualità con cui conserva i suoi prodotti culturali, verrebbero presi in considerazione da tante tipologie di turisti. Parliamo di più tipi di escursioni e servizi di vario genere da adeguare ai nostri ospiti. In sostanza, dobbiamo essere preparati al loro arrivo. In particolare è da rinnovare e riogranizzare la rete sentieristica, così come si potrebbero abbinare nuove piccole strutture che possano agevolare il soggiorno in paese (piccoli bar o locali). Un’altra proposta è quella di favorire gli ostelli e le piccole proprietà per non esagerare con i prezzi alti degli alberghi.
D_Qual è la tua Itaca da raggiungere?
R_Dopotutto mi considero un “attore” del turismo responsabile. Vorrei però che lo diventassero anche i giovani, che con le loro idee innovative possono rendere più attivo il territorio, ma che purtroppo viene scambiato dagli adulti come un modo per eliminare la tradizione. Trovando perciò una via di mezzo, si potrebbe arrivare in poco tempo al livello di altri paesi più moderni. Questa è la mia Itaca da raggiungere.