“Ex Mercatone, la vertenza non cada nel dimenticatoio”
I sindacati: "Il Mise convochi un tavolo". Interessato anche l'alessandrino con il punto vendita di Serravalle
ROMA — Futuro incerto quello dei 1.860 lavoratori ex Mercatone Uno: una vicenda che tocca da vicino anche l’Alessandrino, visti gli oltre venti dipendenti del punto vendita di Serravalle Scrivia (circa 250, in totale, negli otto negozi in Piemonte).
Mentre si avvicina la scadenza per la presentazione delle offerte vincolanti per l’acquisto dell’intero o di parte del perimetro del compendio aziendale, prevista per il 31 ottobre, e dopo il rinvio dell’incontro al ministero dello Sviluppo Economico previsto per il 16 settembre, i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs sollecitano ancora una volta il Mise a convocare il tavolo finalizzato ad assicurare una supervisione istituzionale e maggiori garanzie di trasparenza e ripristinare corrette relazioni sindacali.
I sindacati segnalano anche “lo stallo sull’attivazione delle politiche attive a livello regionale” ed esortano a definire la revisione delle modalità di coinvolgimento degli attori coinvolti, allo stato impossibilitati a procedere.
“La vertenza dei lavoratori ex Mercatone Uno non cada nel dimenticatoio – sottolineano i sindacati – La grave condizione reddituale degli addetti di un settore altamente frammentato merita attenzione al pari dei lavoratori di altri comparti”.