‘Vittoria importante, per l’autostima di tutti. Ma la classifica non si guarda’
Scazzola soddisfatto: 'Una sola pecca, quando si creano occasioni per chiudere la partita, vanno sfruttate di più"'
Piace a Cristiano Scazzola questa Alessandria che mostra un’altra qualità: la capacità di adattarsi e di superare le emergenze dell’ultimo minuto.
Contro la Pianese forfait dei due centrocampisti centrali, Casarini uno dei due in dubbio già alla vigilia, e lo staff ha preferito non rischiarlo, e Gazzi, invece, a pochi minuti dal fischio d’inizio, per un problema nel riscaldamento (domani gli accertamenti). “Hanno giocato Chiarello e Castellano, che non sono proprio mezzale, ma si sono adattati. Come lo hanno fatto anche Cambiaso per qualche minuto, in avvio di ripresa, e poi Cleur per più di mezzora. Tutti hanno interpretato bene la partita: molti giovani in campo e altri si sono aggiunti. Contro una squadra vivace, che ha iniziato bene il suo primo campionato in C: ecco perché questa è una vittoria importante”.
Importante anche per l’autostima, di tutti, che esce rinforzata dal successo in una gara scorbutica, anche ‘sporca’. ‘Serve a tutti, specie ai più giovani. Sedici Under che stanno crescendo bene e in fretta, in un campionato – insiste il tecnico dei Grigi – che va vissuto partita dopo partita”. Confermato il terzo posto in classifica, figlio anche dell’imbattibilità. “Ma noi la classifica non la guardiamo mai, non adesso almeno. Dobbiamo essere molto concentrati su noi stessi, come abbiamo fatto in casa della Pianese, perché questo ci permette di interpretare bene la partita, anche quando è stata preparata in un modo e, per i forfait, c’è da modificare in pochi minuti l’assetto ed essere comunque sempre competitivi”.
Brutti (o, almeno, meno belli) sporchi e cattivi. Sarebbe importante aggiungere freddezza nelle occasioni per chiudere la gara in anticipo. “Le opportunità, è vero, le abbiamo avute, nel primo tempo, soprattutto nel secondo. Vanno sfruttate, per evitare di tenere aperto il punteggio fino all’ultimo: avremmo potuto colpire in contropide, soprattutto nella ripresa – insiste Scazzola – quando gli spazi si sono allargati. Su questo insisteremo ancora molto,non tanto per la dimensione del risultato, ma per acquisire anche la mentalità spietata di chi vuole il risultato sempre”.