Paesaggio, natura e storia: a convegno sul forte di Gavi
Un convegno affronterà la storia del forte e i suoi aspetti naturalistici, culturali e paesaggistici. Senza dimenticare le nuove tecnologie
GAVI — Il forte di Gavi “visto” a 360 gradi, in tutti i suoi aspetti artistici, culturali e naturalistici. Si pone un obiettivo ambizioso il convegno organizzato nella fortezza seicentesca oggi, domenica 22 settembre, a partire dalle 11.00, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio.
Durante la conferenza, lo storico Roberto Benso parlerà degli aspetti storici e culturali della città e del forte di Gavi, mentre Ilenio Celoria, docente presso la scuola Politecnica di Genova e l’istituto Leardi di Casale Monferrato illustrerà la rappresentazione fotografica del territorio nell’epoca della mobile photography. Giacomo Gola, guardiaparco ed esperto naturalista, parlerà ai presenti della biodiversità del torrente Neirone e del monte Moro, seguito dall’architetto Diego Baronchelli, che spiegherà come un progetto paesaggistico possa diventare motore di sviluppo economico di un territorio.
La parte istituzionale del convegno sarà affidata ad Anna Maria Aimone (direttrice del forte), al sindaco di Gavi Rita Semino e a Dino Bianchi, presidente dell’ente di gestione delle Aree protette dell’Appennino piemontese. Non mancheranno i referenti delle associazioni che hanno collaborato all’organizzazione della conferenza, come Giovanni Torchia e Bruno Farinelli per gli Amici dell’arte di Serravalle Scrivia ed Ennio Morgavi per l’Uniduevalli Borbera-Scrivia.