Cimiteri: Forza Italia propone alternativa alla “privatizzazione”
La gestione può mantenerla il Comune: ?ecco come?
ALESSANDRIA – “Da tempo è sotto gli occhi di tutti la situazione di degrado in cui versano i cimiteri della città e dei sobborghi. Il problema, semplificando al massimo, è la carenza di fondi da destinare alla manutenzione delle aree cimiteriali, carenza che si è tradotta in primis nella jungla di erbacce altissime che ha assediato tombe e vialetti, ma anche nell’accumularsi di una serie di mancate piccole manutenzioni che l’implacabile scorrere del tempo ha reso devastanti, portando la percezione del degrado ai massimi livelli”. Questo il commento del gruppo di maggioranza di Forza Italia sulla questione che riguarda la futura gestione dei cimiteri alessandrini. 14 in tutto, tra quello cittadino e i sobborghi per i quali l’amministrazione Cuttica sta vagliando (con aperte manifestazioni di interesse) la strada del “partenariato pubblico-privato”. Che fin dall’inizio non è piaciuta al gruppo di centrodestra. Che allora prova a dare vie alternative con un esempio simulato di un Comune (simile per dimensione demografica ed organizzativa a quello di Alessandria) dove è già in essere la privatizzazione della gestione dei cimiteri.
“Da quando è iniziata la corsa all’economia della privatizzazione/esternalizzazione dei servizi pubblici locali abbiamo assistito ad affidamenti che hanno dato benefici solo ai privati affidatari, hanno sollevato tecnici e burocrati dalle incombenze e dalla responsabilità della pianificazione e della gestione del lavoro svincolandoli inoltre dagli standard di efficacia ed efficienza dell’azione amministrativa ed hanno lasciato alla politica il compito di spiegare il perché cambiare tutto è come non cambiare niente” ha aggiunto il gruppo consigliare di Forza Italia. “In questo senso la pronuncia dell’Autorità per la concorrenza e il mercato sul tema dell’esternalizzazione dei servizi cimiteriali è illuminante e ci invita a considerare questi servizi fra quelli di natura essenziale ai fini di pubblica utilità inducendo a ponderare i limiti di una loro esternalizzazione”.
Ecco la proposta
Alcuni comuni italiani hanno affidato a ditte private la gestione dei servizi cimiteriali. In alcuni casi la ditta affidataria del servizio chiede 15 euro più Iva per “posto feretro”, sia esso in terra, in loculo o all’interno di cappella privata. Il cimitero viene quindi considerato come un condominio dove i privati proprietari pagano per la manutenzione e le spese inerenti gli spazi comuni. L’interlocutore del cittadino è la ditta e pagare 15 euro più Iva a un privato per il posto occupato al cimitero, non crea certo empatia con l’ente locale ingenerando sempre nervosismi sulla trasparenza delle procedure (e in quest’ultima eccezione ben si colloca la pronuncia del Garante per la concorrenza e il mercato). “Quindi se, invece di un privato, direttamente il Comune di Alessandria, dopo l’approvazione di un apposito regolamento, chiedesse un ipotetico contributo fisso di 10 euro per ‘posto feretro’, tenuto conto che i posti occupati nei vari cimiteri sono circa 50 mila, otterrebbe un contributo di 500 mila euro. Questi sarebbero soldi da introitare su apposito capitolo di spesa per il funzionamento e la manutenzione di cimiteri. Sarà poi possibile affidare i lavori di cura e manutenzione a terzi, mantenendo il coordinamento e il controllo degli interventi sotto la responsabilità del dirigente comunale individuato. Più trasparente e più consono al delicato settore di cui stiamo parlando, no? Una soluzione diversa da quella proposta da alcuni membri di giunta che è anche benedetta dal Garante della concorrenza e del mercato”.
E altre risorse col Salva Alessandria…
Il gruppo di maggioranza va anche oltre alla questione “privatizzazione”. Allargando il discorso al decreto del governo “Salva Alessandria” che vincola le spese agli investimenti (Titolo II° del Bilancio Comunale). “La Politica (abbiamo messo la P in maiuscolo!) vuol dire scegliere dentro i giusti confini della legge, allora scegliamo di investire sull’aumento dei posti nei cimiteri, costruendo nuovi moduli di loculi (e liberando anche i posti scaduti per decorso degli anni). Da quelle vendite il ricavato può essere destinato alla spesa corrente (Titolo I° del Bilancio). È il modo per mantenere un minimo di autofinanziamento e qualche margine di intervento diretto sul miglioramento di servizi strategici”.
Intanto si rifà la pavimentazione
Mentre è ancora aperto il discorso “gestione” dei cimiteri, intanto l’amministrazione comunale lunedì dà avvio ai lavori della pavimentazione in porfido dell’area di accesso al cimitero alessandrino. Lavori che partono il 23 settembre dalle ore 7,30, ma che garantiscono l’accesso pedonale e il normale svolgimento dei funerali.