Turismo chiama commercio. Bisognerebbe però crederci
Il territorio piace, basterebbe averne la consapevolezza
ALESSANDRIA – Ottima l’idea di fermarsi a parlare di turismo e commercio, mettendo l’accento sull’aggettivo ‘accogliente’, dunque indicando la strategia su cui puntare. Ottima perché, nel corso del convegno di ieri mattina alla Camera di Commercio alessandrina, organizzato da Confesercenti con Alexala e Università del Piemonte Orientale, sono emersi i problemi da decenni sul tappeto e dunque sono ben chiare le difficoltà che politica e territorio dovranno superare per far sì che i due settori riescano davvero ad avere un legame proficuo per entrambe le categorie.
Fondamentale l’intervento di Pierluigi Prati, presidente dell’Agenzia turistica locale, che anticipando l’intenzione di realizzare dei kit ad hoc per gestire meglio l’accoglienza, ha sottolineato come gli sforzi di Alexala cozzino «con la reale volontà di investire».
Aggiungendo: «Domani (oggi, martedì, ndr) si discute in Regione del riassetto delle Atl. Avrei voluto parlarne con l’assessore regionale. Mi spiace che sia sfuggita». Vittoria Poggio, alessandrina, che ha la delega proprio al commercio e al turismo, aveva infatti un impegno e ha lasciato la sala prima dell’inizio dei lavori.