Esplosione alla raffineria Eni, situazione sotto controllo
Il vento spira in direzione contraria all'Alessandrino. Nessuna misura di prevenzione a Tortona
AGGIORNAMENTO ORE 10.45 – SANNAZZARO DE’ BURGUNDI – Il vento spira in direzione contraria al nostro territorio, cioè soffia verso la Lombardia, e quindi non dovrebbero esserci rischi particolari per l’ambiente in provincia di Alessandria a seguito dell’esplosione avvenuta questa mattina intorno alle 6.30 alla raffineria Eni di Sannazzaro de’ Burgondi, in Lomellina, la medesima già oggetto di incidente nel dicembre 2016.
Allora le dimensioni della colonna di fumo erano ben più consistenti e visibili da buona parte del lato est della Provincia di Alessandria, mentre in questo caso le dimensioni paiono più contenute.
La direzione dei venti e l’attivazione da parte della centrale di controllo dell’impianto delle necessarie procedure di sicurezza non inducono quindi il Comune di Tortona, il più vicino al confine lombardo, ad adottare particolari misure. L’ufficio Ambiente del Comune è in costante contatto con l’Arpa e con le istituzioni lombarde e ha ricevuto rassicurazioni circa l’assenza di pericoli per la salubrità dell’aria, con questa condizione meteo. Al momento non verranno emesse ordinanze o comunicazioni particolari a Tortona.
Da fonti più vicine all’esplosione, il Comune di Sannazzaro conferma l’attivazione delle procedure interne Pec e l’immediata attivazione dell’allarme interno Eni, ora rientrato. Non ci sono stati feriti e in meno di mezz’ora la situazione è rimasta sotto controllo.
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SANNAZZARO DE’ BURGUNDI – Un forte boato, poco dopo le 6.30 di questa mattina, ha svegliato la popolazione di Sannazzaro de’ Burgundi, nel Pavese, a pochi chilometri dalla nostra provincia: l’esplosione alla raffineria Eni – con tanto di fumo nero e aria irrespirabile – non avrebbe per fortuna causato feriti, ma il pericolo adesso è per l’ambiente.
Anche perché le colonne di fumo sono visibili da lontano. Le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e i tecnici ambientali sono sul posto fin dai primi minuti per monitorare la situazione. Dai primi rilevamenti, la nube sarebbe spinta dai vento verso la Lombardia.