Cinghiali, caprioli, volpi e… La geografia degli animali più prolifici
ALESSANDRIA – Se gli ungulati sono gli animali selvatici più discussi per via dei danni all’agricoltura e per i numerosi incidenti stradali che causano al passaggio sulle strade, non sono gli unici ad aver popolato in grandissimo numero e con gravi danni all’ecosistema il territorio provinciale.
Le volpi, ad esempio, tenuta in parte sotto controllo perché specie cacciabile, si stanno espandendo dappertutto: «È una specie molto prolifica, con un paio di cuccioli all’anno», conferma Massimo Lerta, responsabile della sezione faunistica della Provincia.
Oppure le nutrie: per questi roditori di palude si erano studiati metodi di contenimento tra i più disparati, ma alla fine nessuno efficace: «Infestano praticamente tutti i fiumi. Il loro predatore naturale sarebbe il puma…».