‘Energia in Energia’: i più piccoli creano la città del futuro
Progetto rivolto alle scuole primarie e secondarie di primo grado
ALESSANDRIA – Per il terzo anno consecutivo è stato formalizzato un accordo di collaborazione non oneroso per la pubblica amministrazione di Alessandria tra la costituente associazione IDƐALE (associazione no-profit, nata dall’impegno socio-culturale di 3i group sul territorio, con scopi socio-culturali e di promozione della conoscenza della sostenibilità ambientale, della salute, della sicurezza per far crescere il senso della responsabilità civile), l’associazione ISES (associazione senza scopo di lucro con attività istituzionale di diffusione della cultura in Italia, avvicinando enti pubblici, imprese e terzo settore a progetti ad alto valore socio-culturale per la crescita territoriale), il Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (DISIT) dell’Università del Piemonte Orientale, l’Ufficio Scolastico Regionale – ambito territoraile di Alessandria e Asti, il Gruppo Amag e l’Istituto Tecnico Industriale Statale “A. Volta” di Alessandria.
L’accordo è finalizzato allo svolgimento di iniziative comuni rivolte a sensibilizzare e a formare gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado (scuole elementari e medie) del comune e della provincia alessandrina e di quella astigiana.
La terza edizione del progetto ‘Energia in Energia – Gara di scienze: la città che vorrei, dall’educazione civica alla progettazione di un ecosistema urbano’ si inserisce come finalità tra le tematiche inserite nell’Agenda Globale per lo Sviluppo Sostenibile del 2030 (obiettivo n° 7 “Energia pulita e accessibile” e n° 11 “Città e comunità sostenibili”) e consiste in una competizione dedicata al tema dell’energia rinnovabile e si basa sull’osservazione e la successiva sperimentazione per sviluppare esperienze in cui la familiarizzazione con il concetto di energia si coniuga efficacemente con la sensibilità ai temi del risparmio energetico, dell’uso efficiente delle risorse e della riqualificazione complessiva dell’ambiente, promuovendo la comprensione del mondo circostante e della vita quotidiana a sostegno del concetto di città sostenibili, ecologiche e sicure per la salute degli abitanti.
Il grande successo delle passate edizioni, che lo scorso anno ha registrato la partecipazione di più di 2000 studenti ha portato ad arricchire le fasi del progetto da parte di tutti i soggetti coinvolti. Nella seconda edizione ha coinvolto 12 istituti comprensivi, 19 scuole, 56 classi per un totale di più di 1100 ragazzi, allargando i confini all’intera provincia. Nell’anno scolastico 2018/2019 si sono svolti 41 laboratori presso la sede 3i group di Alessandria in cui i ragazzi hanno potuto scoprire il funzionamento dei modellini e assistere ad una lezione in merito ai concetti di energia e trasformazione.
“Questa terza edizione della competizione, pur rimanendo incentrata sulle tematiche delle energie rinnovabili e della riqualificazione ambientale, è arricchita del concetto di educazione civica come tappa fondamentale del percorso formativo di ciascuna persona; il rispetto della città, come bene comune, per renderla ecologica, sicura e sostenibile” sono state le parole dell’amministrazione comunale nelle figure degli assessori Cherima Fteita e Silvia Straneo.
Questo anno il focus è “sulla città che vorrei”. Il format resta lo stesso degli scorsi anni, come ha spiegato Walter Russo della 3i group. “L’inaugurazione è il 27 settembre all’interno della Notte dei Ricercatori per informazioni e iscrizioni. Per proseguire poi con seminari e laboratori didattici, quest’anno molto più pratici e concludersi con i due eventi finali a maggio 2020 con la premiazione delle classi che hanno svolto i migliori progetti e che hanno avuto le idee più innovative e brillanti”. Tra le novità anche una applicazione mobile per far capire ai ragazzi “quanto inquiniamo e quanto consumiamo in termini di acqua ed energia, così da capire – a compensazione – quanti alberi bisognerebbe impiantare”.
“Un progetto che nasce ad Alessandria ma che ha le potenzialità per varcare i confini nazionali” questa almeno è la speranza di Gianluca Gualco, vicepresidente dell’associazione IdEale, nata dalla 3i group. Che ha come ‘gamba operativa’ e di sostegno tecnico- operativo oltre che economico l’associazione ISES, che per l’esperienza maturata nel settore, soprattutto all’estero, guarda alla comunità europea per far “crescere il progetto” come ha spiegato Andrea Ferrari.
Una formazione dei “cittadini del domani”, portando i più piccoli studenti all’interno dell’Università per fargli toccare con mano e coinvolgerli in quello che sarà il loro futuro è la filosofia alla base di questa gara di scienze, come spiegato dal professor Paolo Trivero, insieme alla professoressa Chiara Bisio del Disit. “E’ di fatto una competizione, che viene vissuta dai giovani in modo costruttivo”. Perché è proprio il mondo della scuola “il luogo adatto dove veicolare il messaggio dello sviluppo sostenibile”, come affermato dal dirigente dell’Ufficio scolastico Regionale – Ambito territoriale di Alessandria, Leonardo Filippone insieme a Graziella Genovese.
A dare una mano ai più piccoli ci saranno poi due istituti professionalmente indirizzati alla scienza e alla tecnologia: l’istituto A. Volta e il liceo scientifico G. Galilei di Alessandria. Come spiegato dalla dirigente scolastica dell’Itis Volta, Maria Elena Dealessi, ci saranno delle squadre di studenti appartenenti alla classe 3AC ITIS chimica, materiali e biotecnologie coordinati dal professor Giorgio Laganà (Bocchio Giampaolo – Borile Gaia – Falla Loris) e alla classe 3C liceo (che unisce sport e alimentazione) e coordinati dalla professoressa Enrica Buzzi (Christian Balduzzi – Federica Bernardo -Giovanni Lenzi) come aiuto ai ‘colleghi più piccoli’ ad “approcciare” al progetto.