Borioli, un futuro da sottosegretario. “Dicono, ma non so”
All?ex senatore (in quota Orlando) potrebbero toccare le infrastrutture
ALESSANDRIA – «Si fa il mio nome? Certo, lo so che circola, ma io ufficialmente non so niente. E immagino che, se fossi coinvolto, dovrei saperne qualcosa, no?».
Sì, certo. Anzi, forse, perché quando si ragiona di politica e di posti da assegnare vale un po’ tutto, come al calciomercato. E allora, ecco che le voci che vogliono Daniele Borioli sottosegretario alle Infrastrutture hanno una logica, per una serie di motivi.
Il principale è di rappresentatività territoriale. Paolo Furia, segretario regionale del Pd (che da Borioli ottenne appoggio), ha chiesto che il Piemonte venga rappresentato nell’esecutivo. Il premier Conte lo ha accontentato… solo parzialmente: la nostra regione ha sì due ministri (Paola Pasino all’Innovazione, Fabiana Danone alla Pubblica amministrazione), ma sono entrambi del Movimento Cinque Stelle. I ‘dem’, dunque, potrebbero consolarsi con la partita dei sottosegretari. E Borioli guadagna punti per competenze