Michele Lottero racconta la missione in Burundi allo Splendor
Cinquanta giorni trascorsi in Africa per aiutare le Suore Benedettine. Il racconto in un libro che precede la fondazione di una nuova Onlus.
OVADA – E’ stata un’estate “alternativa” per Michele Lottero, il giovane volontario che ha trascorso cinquanta dei giorni solitamente dedicati alle vacanze dietro alla missione africana di Kaburantwa. Il soggiorno in Burundi a fianco delle suore Benedettine è servito soprattutto per la ristrutturazione di una parte dell’ospedale civile del paese, particolarmente malconcio. “Sono partito i primi di giugno – ha dichiarato al rientro dal Continente Nero – per andare a lavorare a questo progetto che prevedeva la ristrutturazione del reparto di maternità e in modo particolare il rifacimento del tetto. E’ stato il mio quinto viaggio in Burundi però mai mi ero fermato così tanto. Non è stato facile, il lavoro è stato veramente impegnativo e anche la mancanza dei miei cari e di alcune comodità occidentali si è fatta sentire. Però i giorni sono passati veloci e tutti diversi, ho vissuto situazioni particolari o conosciuto storie impressionanti. Con le suore Benedettine il 29 giugno abbiamo festeggiato il loro giubileo d’oro per il cinquantesimo anniversario della missione, è stata una festa davvero incredibile e io mi sono sentito onorato di rappresentare Ovada dopo tutto quello che hanno fatto per la missione i tanti ovadesi che mi hanno preceduto”.
A metà luglio Michele è stato raggiunto dalla moglie Elisa e da un’amica Veronica Marenco e grazie a loro l’ultima parte del viaggio è stata più facile. “E’ stata una gioia immensa quando abbiamo posato l’ultima lamiera del tetto – continua Lottero – i ragazzi hanno fatto un canto di gioia ed è stata una grande emozione per me dopo tutta la fatica e le ore a saldare sotto il sole. E’ stata davvero l’estate più strana ma più intensa della mia vita e ora che il viaggio è finito penso a tutte le realtà che ho conosciuto”. Questa è solo una parte di ciò che Michele racconterà ai suoi concittadini nel corso della serata organizzata presso il cinema teatro Splendor di Ovada per presentare un libro tematico sull’esperienza africana ed una nuova Onlus. L’appuntamento è per giovedì sera, a partire dalle ore 20.30, con la prima di “Mio fratello lontano”, il volume pubblicato da Impressioni Grafiche, la casa editrice acquese che ha deciso di scommettere sul racconto, ricco di aneddoti, documenti e testimonianze, scritto da Lottero nel corso della missione. Il protagonista del libro è Floribert, un amico vittima, come tanti burundesi e africani, di una società ingiusta e violenta. A lui è dedicata l’omonima nuova associazione di volontariato fondata dal giovane ovadese che, nel corso della serata, darà ai presenti la possibilità di conoscere meglio gli attori di questa nuova realtà cittadina.