‘Contro questo Renate la nostra vittoria vale di più’
Scazzola elogia tutti: 'Il gol e le altre occasioni tutte frutto di azioni corali'
Vincere una gara ‘sporca’ (la definizione è di Aimo Diana, tecnico del Renate) piace a tutti. Anche a Cristiano Scazzola, che urla, si arrabbia per alcune decisioni arbitrali (pessimo il fischietto di Paola), ma anche con Eusepi, quando perde l’attimo giusto nella splendida azione con Arrighini, nel primo tempo, che avrebbe dovuta essere chiusa con un gol.
Alla fine sorride, soffrendo “qualcosa di troppo sulle palle lunghe a scavalcare“, l’arma degli ospiti per recuperare il risultato. Ma la sua Alessandria lo convince, perché prosegue quel percorso di crescita iniziato nella ripresa con il Gozzano e poi a Carrara, oggi contro una squadra vera da serie C. “I ragazzi hanno giocato bene, sviluppato molto gioco sulle fasce, con cross da sfruttare. Nel primo tempo molte occasioni per passare in vantaggio, che sarebbe stato giusto. Dopo il gol abbiamo sofferto un po’, un paio di pericoli, ma ce la siamo cavata bene e abbiamo amministrato un risultato legittimo. Non siamo ancora al 100 per cento, nel finale qualche giocatore ha accusato un po’ la fatica, ma siamo in crescita e, soprattutto, abbiamo battuto una formazione che si è presentata al Moccagatta con quattro successi in altrettante gare ufficiali, 11 reti segnate e una sola subita (nessuna in campionato, ndr). Una squadra attrezzata, che anche oggi ha dimostrato il suo valore: ecco perché – insiste il tecnico dei Grigi – la nostra vittoria ha un peso maggiore“.
In cosa può crescere ancora questa Alessandria? “Nell’intensità, certo, anche se mi piace sottolineare che il gol, e le altre occasioni, non sono episodi casuali, ma sono frutto di azioni corali. In una partita, insisto, non facile: il Renate si è dimostrato organizzato e in buona salute. Adesso, però, testa all’Olbia, con una settimana in più di lavoro per migliorare anche la condizione e il gioco”. Chi sta già bene è Cosenza, 95 minuti di solidità e energia. “Dopo soli cinque giorni con noi una buona prova. Sa anche cosa voglio, perché ha già lavorato con me. Non faccio distinzioni, però: mi sono piaciuti tutti, perché tutti hanno dato un contributo importante, anche chi è entrato durante la gara”.
Una parola in più la spende per Cambiaso. “Arriva dai Dilettanti e sta giocando in un ruolo che non ha mai fatto, perché è una mezzala e, anche, un terzino sinistro. Allenando i ragazzi, però, si scopre la loro duttilità, la capacità di giocare in una posizione e con compiti differenti. I giovani sono entrati bene nel gruppo, chiedo impegno e lo stanno dando dal primo giorno”.