Salva Ilva, il decreto arriva in Gazzetta Ufficiale
Pubblicato il provvedimento sull'immunità penale. Arcelor Mittal aveva minacciato di ritirarsi dalla gestione degli stabilimenti
NOVI LIGURE — È arrivato sulla Gazzetta Ufficiale in extremis il decreto legge “salva Ilva”. Il provvedimento relativo alle “Misure urgenti per la tutela del lavoro e la risoluzione di crisi aziendali”, approvato dal consiglio dei ministri lo scorso 6 agosto, è stato pubblicato l’altro ieri, dopo la firma del presidente Mattarella. I tempi erano ormai strettissimi, perché i vertici di Arcelor Mittal, la società titolare degli stabilimenti Ilva (compreso quello di Novi Ligure), avevano minacciato di restituire la patata bollente allo Stato, se non ci fossero arrivate garanzie sull’immunità penale entro il 6 settembre.
Dei sedici articoli di cui è composto il provvedimento, è il 14esimo a contenere le cosiddette misure salva Ilva. In realtà la norma applica ai gestori un principio generale del nostro ordinamento per cui «l’esercizio di un diritto o l’adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica esclude la punibilità» (articolo 51 codice penale).
In questo caso si chiarisce che gli atti compiuti da Arcelor Mittal in «osservanza delle disposizioni contenute nel Piano Ambientale» per l’acciaieria di Taranto non possono dar luogo a responsabilità penale. Si mette comunque nero su bianco che «resta ferma la responsabilità» penale, civile e amministrativa per la violazione di norme a tutela della «salute e della sicurezza dei lavoratori».