Pedro Almodóvar, Leone d’Oro alla carriera, dedica il premio ai suoi due gatti
"Sono molto emozionato e onorato per questo regalo"
VENEZIA – La seconda giornata di Venezia 76 si è svolta quasi del tutto sotto il segno di Pedro Almodóvar e del suo cinema: il regista spagnolo – visibilmente commosso – ha, infatti, ricevuto il Leone d’Oro alla carriera, dichiarando: «Sono molto emozionato e onorato per il regalo di questo Leone d’Oro. Ho bellissimi ricordi della Mostra di Venezia. Il mio debutto internazionale ha avuto luogo lì nel 1983 con “L’indiscreto fascino del peccato”.
Era la prima volta che uno dei miei film viaggiava fuori dalla Spagna. È stato il mio battesimo internazionale ed è stata una meravigliosa esperienza, come lo è stata il mio ritorno con “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” nel 1988. Questo Leone diventerà la mia mascotte, insieme ai due gatti con cui vivo. Grazie dal profondo del cuore per questo premio».
Sul regista del recente “Dolor y Gloria”, premiato la scorsa primavera a Cannes, il direttore della Mostra Barbera ha dichiarato: «Almodóvar non è solo il più grande e influente regista spagnolo dopo Buñuel, ma l’autore che è stato capace di offrire della Spagna post-franchista il ritratto più articolato, controverso e provocatorio. I temi della trasgressione, del desiderio e dell’identità sono il terreno d’elezione dei suoi lavori, intrisi di corrosivo umorismo e ammantati di uno splendore visivo che conferisce inediti bagliori all’estetica camp e della pop-art a cui si rifà esplicitamente. Il mal d’amore, lo struggimento dell’abbandono, l’incoerenza del desiderio e le lacerazioni della depressione, confluiscono in film a cavallo fra il melodramma e la sua parodia, attingendo a vertici di autenticità emotiva che ne riscattano gli eventuali eccessi formali. Senza dimenticare che Almodóvar eccelle soprattutto nel dipingere ritratti femminili incredibilmente originali, in virtù della rara empatia che gli consente di rappresentarne la forza, la ricchezza emotiva e le inevitabili debolezze con un’autenticità rara e toccante».
Intanto, al Lido, pubbliche ovazioni per Scarlett Johansson, protagonista con Adam Driver del dramma familiare “Marriage Story” di Noah Baumbach, e Brad Pitt. Quest’ultimo si è presentato solo in tarda serata sul red carpet del Palazzo del Cinema insieme a James Gray, regista del suo ultimo film “Ad Astra”, firmando autografi e accettando selfie estemporanei con i fan.