‘Il nostro mercato vale 7? Forse anche qualcosa di più’
Il ds Artico lascia aperta una uscita in tempi brevi per Rocco. La condanna della società per i fatti di Carrara
“Non tocca a me dare i voti al nostro mercato. Però credo che il 7 pieno che alcuni esperti ci hanno assegnato sia giusto. Anzi, forse anche qualcosa di più, anche se il giudizio vero, quello che conta, lo dà sempre e solo il campo”.
Fabio Artico è soddisfatto, “molto soddisfatto per come abbiamo operato. Parlo al plurale perché è la società che mi ha messo nelle condizioni di perfezionare certe operazioni e la strategia scelta, soprattutto per gli over, è stata condivisa con Scazzola, sempre”.
Una strategia che il tecnico ha spiegato anche dopo il penultimo innesto, Francesco Cosenza . “Ha detto bene Cristiano: soprattutto negli ultimi giorni di trattative, per alcuni ruoli, avremmo anche potuto trovare innesti pronti per giocare subito, ma abbiamo ragionato diversamente, puntando sulle caratteristiche di ognuno, sulla qualità, sull’esperienza, anche sull’approccio al progetto e al percorso che vogliamo realizzare. Il campionato dura 38 giornate, anche di più: non conta la prestazione di un giorno, ma la continuità di livello”.
Che, a giudizio del direttore sportivo, è anche nei giovani. “E’ solo parzialmente vero che gli under devono già essere pronti: per molti di loro la C è il campionato della crescita e della consacrazione, a volte serve un po’ di pazienza. Noi abbiamo cercato di aggiungere ragazzi di talento, anche già rodati e con margini di miglioramento consistenti”.
Le ultime due operazioni in entrata sono la sintesi di quasi tre mesi di mercato: Ciccio Cosenza e Filippo Gilli. “Il mix giusto non è scontato, molto dipende da come si entra nel gruppo. Cosenza ha una voglia enorme di dimostrare che può dare ancora moltissimo, e io sono convinto che lo farà, con la stessa energia che aveva messo per fermarmi nella sfida di Coppa Italia Alessandria – Reggina. E Gilli ha scelto noi per diventare grande”.
Sugli incidenti di Carrara (tre gli arrestati) interviene la società, con una nota di condanna. “La nostra tifoseria si è sempre distinta per calore, per passione, per la partecipazione a trasferte con centinaia di tifosi al seguito e iniziative di vicinanza e beneficenza verso i più bisognosi e non per atti di isolata violenza non in linea con i principi che contraddistinguono società e tifosi grigi”.