Tim Robbins, Timothée Chalamet e i calzini a pois di Terry Gilliam
VENEZIA – Nella settima giornata della Mostra, mentre in PalaBiennale “Martin Eden” di Pietro Marcello – in corsa per il Leone d’Oro – viene accolto con nove minuti di applausi, sul red carpet sfila una processione eterogena di divi e Maestri del cinema.
I più giovani sono Timothée Chalamet e Lily-Rose Depp, rispettivamente 23 e 20 anni, sbarcati al Lido per la proiezione del film di David Michod “The King”, sulla figura di Enrico V, re d’Inghilterra nel XV secolo.
Arrivano anche il regista armeno naturalizzato canadese Atom Egoyan, con il suo “Guest of Honour”, e lo svedese Roy Andersson con “About endlessness”, ulteriore riflessione esistenziale dopo “Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza”, Leone d’Oro alla Biennale nel 2014.
Tim Robbins, l’attore e regista premio Oscar nel 2004 per “Mystic River” di Clint Eastwood, propone, invece, il documentario “45 Seconds of laughter”, in cui racconta la sua esperienza di lavoro con i detenuti dei penitenziari californiani, alle prese con una serie di laboratori teatrali.
Infine, si manifesta sul red carpet l’eccentrico Terry Gilliam, che ha collaborato per la parte grafica alla realizzazione dell’originale cortometraggio “Happy Birthday” di Lorenzo Giovenga, presentato in Mostra come evento speciale: il film affronta il tema dei cosiddetti “hikikomori”, gli adolescenti giapponesi che trascorrono le giornate in camera loro, proiettati in una realtà virtuale. «Oggi gli incubi sono fin troppi e fin troppo orribili, non so nemmeno come potremmo saturare con i film il mondo ridicolo in cui viviamo oggi, che mi deprime così tanto», ha dichiarato Gilliam. «I bambini, però, hanno bisogno di speranza, e i giovani possono incarnarla».
Terry Gilliam si è rivelato, sino a questo momento, l’ospite più spiritoso del Festival: prima si è presentato al pubblico in sandali, improvvisando un balletto, poi con un paio di calzini rossi a pois.
Oggi, 4 settembre, verrà presentato “Gloria Mundi” del francese Robert Guédiguian: ancora una storia di famiglia, tra le tante raccontate per immagini in questa 76esima edizione della Mostra del Cinema.