In cammino con Pinin e le masche che proteggono la terra
Massimo Barbero guiderà gli spettatori alla ricerca di "Pinin e le masche", penultimo spettacolo della rassegna Hortus Conclusus
NOVI LIGURE — Pinin è un solitario abitatore dei boschi. Non torna più in paese da tempo. Ai pochi che riescono a trovarlo egli parla della sua vita, di un lungo viaggio, di un amore, di ricordi, di mondi possibili. E di “masche”, amiche e sconosciute, protettrici e crudeli. “Pinin e le masche” è il titolo dello spettacolo che andrà in scena domani sera, giovedì 5 settembre alle 21.00, per il penultimo appuntamento di Hortus Conclusus, la rassegna culturale organizzata a Novi Ligure dal regista Andrea Lanza.
Lo spettacolo di Luciano Nattino, liberamente tratto dal racconto di Davide Lajolo, vede protagonista Massimo Barbero per la regia di Fabio Fassio. Barbero, fondatore della compagnia Teatro degli Acerbi, oltre che attore è project manager e dirige progetti di stagioni, festival e culturali per il territorio.
Barbero porterà gli spettatori nei luoghi dove è possibile incontrare Pinin: distanti dalla civiltà, dai rumori dell’oggi. Dunque occorre innanzitutto camminare per piccoli sentieri e poi attendere in un luogo specifico, tra il fitto degli alberi, prendendo posto attorno a una torcia. E, se non si è troppo rumorosi o curiosi, lui, Pinin, potrebbe arrivare. È brusco, selvatico, non parla volentieri ma, se gli prende la vena buona, può parlare a lungo. Le sue sono storie di alberi, di uomini, di un amore lontano. Sono anche storie di guerre, di ricordi, di viaggi, di fughe. E sono, soprattutto, storie di masche, storie di quegli esseri che proteggono, a modo loro, la terra…
L’appuntamento è alle 21.00 presso la corte Villani, di via Mameli 10. La rassegna Hortus Conclusus si svolge infatti in giardini e corti private, messi a disposizione dai proprietari. Ingresso riservato ai soci (tessera 15 euro).