Cosenza: ‘Ho ancora tanto da dare. E grande entusiasmo’
Primo allenamento alla Michelin per il centrale e per il baby granata Filippo Gilli
Sarebbe arrivato anche qualche giorno prima in Grigio, Francesco Cosenza. “Intesa immediata, tutto è iniziato una settimana prima della chiusura del mercato. La firma si è spostata in avanti solo perché ho dovuto prima risolvere il contratto con il Lecce. Perché i presupposti giusti ci sono stati fin dall’inizio: conosco il ds da avversario in campo e con il mister ho vinto un campionato a Vercelli”.
Ci vuole coraggio per fare un doppio salto all’indietro, dalla A alla C. “La mia carriera è stata, sempre, tra C e B. La A, a Lecce, non l’ho conquistata da protagonista – sottolinea il centrale – Piuttosto da vecchietto, capitano della squadra. Ho ancora grande voglia di giocare e stare fuori, per me, era umiliante: si è creata questa situazione con i Grigi e la sto vivendo da entusiasta. Sto bene, ho ancora tanto da dare. Qui ho trovato un buon gruppo, come se fosse una famiglia, in cui entro in punta di piedi, a disposizione di tutti”.
Esperienza, dal centrale, da mettere al servizio “di una squadra giovane, in cui c’è tanta qualità. Sono un generoso. Scazzola mi conosco abbastanza bene da sapere dove collocarmi”.
Amarcord Moccagatta. “Ho il ricordo di due grandi partite, epilogo sfavorevole, ma anche una grande spinta della gente e gli applausi anche degli alessandrini. Confesso di aver fatto il tifo per i Grigi, perché vincessero quei playoff: avremmo potuto dire di essere usciti con la promossa in B”.
Ha grandi ambizioni il più giovane degli innesti, Filippo Gilli, 19 anni ad ottobre, nel giorno del primo contratto firmato un anno fa. “Questo è il mio primo anno da professionista lontano dalla mia ‘casa’, il Toro. Mi è piaciuto molto il progetto dell’Alessandria”. Tecnicamente? “Nasco terzino, a destra come a sinistra. Nela difesa a 3 dei Grigi, e centrocampo a 4, mi trovo bene. Dove mi indica il mister e dove serve alla squadra io ci sono”.