Bombardamento a Borgo Cittadella: il ricordo delle 39 vittime
Sabato 7 settembre appuntamento di fronte alla lapide, in via Giordano Bruno
ALESSANDRIA – “Cercavamo rifugio e trovammo la morte. Spose, mamme, bambini, mariti, padri, figli, fratelli, sorelle, un misto di carne e sangue… Oggi un solo spirito che grida a Dio per l’uomo: ‘Pace’”: sulla lapide posta in via Giordano Bruno nel Borgo Cittadella sono queste le parole fissate per ricordare gli alessandrini che, nel bombardamento del 5 settembre 1944, perirono drammaticamente.
A 75 anni da quel tragico episodio, che non è stato l’unico che colpì la città durante il secondo conflitto mondiale, sabato 7 settembre si terrà la commemorazione ufficiale.
L’incursione aerea avvenne nella tarda mattinata di quel primo martedì del settembre 1944 e le bombe, che avevano come obiettivo i ponti sul Tanaro, colpirono invece numerose case e centrarono l’estremità di un rifugio ricavato in un sottopassaggio della strada provinciale Alessandria-Torino, causando 39 vittime.
Per 20 di loro verrà stilato un certificato di “morte presunta” per l’impossibilità di una qualsiasi identificazione. Tra le vittime, quasi tutte di Alessandria, figurano intere famiglie, numerose le casalinghe, i ferrovieri e gli operai, molti i bambini e gli studenti.
Complessivamente, durante la seconda guerra mondiale, la città, con i suoi 559 morti sotto i bombardamenti, risulta essere la realtà che, in rapporto alla popolazione, ha registrato in Piemonte la maggiore incidenza percentuale delle perdite i civili.
Sabato 7 settembre alle 10 in via Giordano Bruno, di fronte alla lapide, si terrà l’intervento di saluto a cura dell’Amministrazione Comunale, alla presenza delle autorità seguirà la deposizione di una Corona d’Alloro e la benedizione della lapide commemorativa da parte di monsignor Ivo Piccinini.