La ricetta di Confagricoltura: investire sui boschi
L?Italia, con 11 milioni di ettari, ha un terzo della propria superficie occupata da foreste
ALESSANDRIA – L’importanza dei boschi come polmone della vita sulla terra dovrebbe essere unanimemente nota, in particolare questo periodo interessato dai gravi accadimenti in Brasile.
«Gli incendi nelle foreste dell’Amazzonia e quelli avvenuti in Siberia in parte ancora attivi, mettono in evidenza l’importanza che le foreste hanno a livello globale per la vita del nostro pianeta» spiega Giulio Rocca, presidente della Federazione nazionale di prodotto Boschive di Confagricoltura.
L’Italia, con 11 milioni di ettari, ha un terzo della propria superficie occupata da boschi, di cui ne viene tagliata e gestita solo il 30% contro il 60% a livello europeo. «un abbandono delle foreste che sta creando danni ambientali di enormi proporzioni» prosegue Rocca.
«Nonostante l’impegno del Governo, sia attraverso l’istituzione della Direzione Foreste, sia con il varo del Testo Unico Forestale finalmente orientato ad una gestione attiva dei nostri boschi – sostiene Rocca – sono ancora diversi i passi da fare per rilanciare questa strategica risorsa; a partire dai numerosi decreti attutativi che ancora attendono di essere perfezionati».
Sono poche le regioni che hanno aperto bandi del Piano di Sviluppo Rurale a favore delle superfici boschive, lasciando le nostre foreste senza strade, senza manutenzioni, senza sviluppo e spesso in totale abbandono.
Confagricoltura invita il Governo e tutte le Regioni ad investire di più nei boschi utilizzando le rimanenze dei fondi del PSR 2014-2020 alle misure dedicate alle superfici boschive. L’Organizzazione degli imprenditori agricoli ricorda che un bosco ben gestito produce ossigeno mitigando i cambiamenti climatici, materiale da lavoro ed energia a zero impatto ambientale, biodiversità e ricostruzione degli ecosistemi, economia circolare e reddito per aziende agricole in grave difficoltà.